16 MILIONI DI MOTIVI PER SORRIDERE

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Eppure più ci si pensa e più la mente corre subito a quei sedici milioni di differenza che c'è tra il loro valore di cartellino: per il resto Stefan Savic e Matija Nastasic sono quasi identici. Il numero di maglia è lo stesso, la posizione pure; la lingua e la religione - benché la nazionalità sia diversa - è la medesima così come la sorprendente personalità con la quale hanno approcciato le loro prime partite nel nostro massimo campionato. Basterebbero solo questi dati per apprezzare ancora di più l'affare di mercato che a fine agosto ha portato il serbo alla corte di Mancini ed il montenegrino nella rosa di Montella. Sedici milioni di motivi per sorridere.

La storia, poi l'hanno scritta i fatti: entrambi hanno esordito contro il Bologna (Savic partendo addirittura dal 1', Nastasic subentrando a partita in corso), così come hanno collezionato la loro seconda presenza in viola nel successivo match casalingo della Fiorentina (Matija con il Parma, Savic con la Lazio): il risultato? Integrazione immediata col gruppo, prestazioni di alto livello per entrambi e una personalità da vendere. Praticamente due gemelli separati alla nascita, se non fosse che tra i due intercorrono esattamente 809 giorni tra le date di nascita. E 16 milioni di euro.