ZANETTI, Non mi sento la riserva di nessuno
Queste le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista della Fiorentina, Cristiano Zanetti, ai microfoni di Radio Blu: "Se essere allenato da qualcuno con cui ho giocato cambia qualcosa? No, semplicemente lo conosco meglio. Il passaggio da Prandelli a Mihajlovic? Sono due allenatori entrambi validi, con idee diverse, sarà il campo a giudicare. Se con l’arrivo di D’Agostino cambierà qualcosa per me? Mi è successo altre volte di partire indietro, poi alla fine le mie partite le ho sempre giocate e quando sono mancato qualcuno se n’è accorto. I miei infortuni? Niente di particolare, infatti non capisco tutto questo rumoreggiare. Cosa è successo nell’ultima parte della scorsa stagione? Niente, semplicemente non ne avevamo più, la squadra si è sempre impegnata. Il primo concetto che ha ribadito Mihajlovic? Che nessuno e titolare e che tutti ci dobbiamo guadagnare il posto, cosa che ritengo giusta. Io stesso, come ho detto, non mi sento la riserva di nessuno. Le voci di mercato? Da parte della Roma c’è stato qualcosa, ma io ho intenzione di restare come ho ribadito al direttore Corvino. Ho fatto dei sacrifici l’anno scorso per venire qui e mi dispiace per l’infortunio che non mi ha permesso di disputare una stagione ancora migliore. Corvino ha detto che, calcisticamente, sono nato a Firenze e vi morirò? Sono orgoglioso di vestire questa maglia e spero di farlo il più a lungo possibile. Il contratto in scadenza l’anno prossimo? Ho un’opzione anche per la stagione successiva. Se sento alcuni ex compagni della primavera viola? Si, soprattutto Vigiani e Amoroso. Flachi? Parliamo delle punizioni, non di certi argomenti.
Perché ho detto che con Boruc è finalmente arrivato un giocatore bello? Era una battuta per rompere il ghiaccio, riferito soprattutto a D’Agostino. Se l’ex Udinese mi ruberà il posto? Se sarà più bravo di me e di Bolatti ben venga. Se mi è già capitato di avere in squadra due portieri titolari? Si, nell’Inter, comunque penso sia una cosa positiva che ci siano 22 elementi a giocarsi il posto. Se mi aspetto un miglioramento da parte di Bolatti? Sicuramente, visto che avrà una stagione di esperienza in Italia in più. Io il possibile leader della squadra? Non lo so, di sicuro sono uno dei giocatori di maggior esperienza. Se giocherò ancora la Champions con la Fiorentina? Certo, farò una grande stagione e sarò riconfermato. Scherzi a parte, il fatto di giocare una volta a settimana sarà un grande vantaggio, me ne sono già accorto quando ero alla Juve. Mutu? Non è un problema, ma un valore aggiunto. Jovetic? E’ un grande campione ed è in grossa crescita, speriamo che rinnovi. Chi vedo particolarmente bene tra i giovani? Babacar, anche se deve ancora maturare. Ljajic? E’ bravissimo a calciare la palla e ha grande visione di gioco; sono tutti dei grandi talenti ai quali però non bisogna mettere fretta. Se spero che Mihajlovic passi finalmente dal 4-2-3-1 al 4-3-3 per avere più spazio? Ripeto, non mi faccio problemi, se ci sarà un ragazzo più bravo di me e scenderà in campo gli stringerò la mano”.