Zamparini: "Corvino ha un'invidia spaventosa nei confronti di quelli a lui superiori eticamente"

Non accenna a placarsi la polemica a distanza tra Corvino e Zamparini. Dopo la risposta del ds viola che ha detto ai cronisti "meglio sciacallo che pollo", il presidente del Palermo, raggiunto telefonicamente da Affaritaliani.it, è tornato all'attacco. "Il d.s. viola dice che è meglio sciacallo che pollo? Non mi interessa quello che dice. Sono talmente conosciuto nel campo del calcio in Italia ed è talmente conosciuto Corvino, che non c'è bisogno di nessuna precisazione. La gente sa già come stanno le cose". Il direttore sportivo viola dice che è sempre meglio essere considerato sciacallo che pollo... "Va bene, fa parte della mentalità della gente. E' di quella categoria dei furbi che la pensa così. Per me questa cosa è finita. Io ho parlato così perché volevo che le persone sapessero com'erano andate le cose". E' dispiaciuto di aver perso il giovane talento bosniaco o, tutto considerato, non ha rimpianti? "Se il giocatore fosse tornato da me alle stesse condizioni che l'ha preso la Fiorentina avrei detto di no. Sono dispiaciuto di una scortesia fatta al 'pollo' Foschi dallo 'sciacallo' Corvino. Si trattava di una scortesia, ognuno ha la sua etica...". Ma i rapporti tra Palermo e Fiorentina non erano buoni? "Lo sono ancora. Con Della Valle sono ottimo amico, lo stimo e penso a mia volta di avere la sua stima. Le proprietà in questo discorso non c'entrano niente. Qua si parla di un'etica comportamentale, che mi ha dato molto fastidio. E siccome i furbi, quando li becco con le mani nella marmellata li metto alla berlina...". Nelle ultime ore di mercato erano uscite indiscrezioni su una Fiorentina vicina anche al giovane attaccante uruguagio Cavani. E' vero? "Il signor Corvino ha fatto una telefonata alle due di notte al procuratore, offrendo il doppio di quello che davamo noi". Però l'agente del giocatore ha chiuso la porta... "Era già tutto firmato. Ma comunque ripeto che la Fiorentina non c'entra. E' Corvino.... Anche perchè il club toscano ha già Toni, Pazzini. Penso che il problema di Corvino sia un'invidia spaventosa nei confronti di quelli che sono superiori a lui eticamente. E anche come capacità di lavorare onestamente sul mercato...".