ZAMPARINI, Arbitri non devono avere protettori
"Quando nelle stanze dei bottoni ci sono burocrati che del calcio non hanno mai visto niente cosa ci si aspetta?". Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini commenta così il no dell'Ifab alle tecnologie per limitare gli errori arbitrali. "E' come il geometra che si trova negli uffici del comune, che continua a mettere divieti senza mai essere andato per le strade - dice Zamparin, intervenuto in diretta ai microfoni di "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento -. Speravo molto in Platini che ha qualche idea buona ma poi ci sono i vari Blatter. Li non si gestiscono i servizi, si gestisce un potere che qualche volta fa delle mascalzonate anche ai mondiali".
Venerdì ci sarà un incontro a cui prenderanno parte gli arbitri, insieme a dirigenti, allenatori e giocatori.
"A Nicchi e Collina dirò che deve essere il primo di incontri mensili per collaborare insieme - aggiunge il presidente del Palermo - per migliorare il rapporto tra giocatori, società e arbitri. Noi dobbiamo insegnare ai nostri giocatori a non simulare, e gli arbitri devono essere più tranquilli, non mettersi sulla difensiva e avere lo stesso dialogo degli arbitri inglesi. Il progetto su arbitri di A della Lega? Non sono cose fatte in malafede. E' chiaro che gli arbitri hanno ambizioni, ma non devono avere nessun protettore ma un organo asettico come la maggioranza della Lega. In questo modo diventerebbero internazionali solo per meriti propri".