VIERI, Nuovo contratto e proclami azzurri
Dicono: Bobo Vieri ha i numeri per scavalcare Pazzini e ovviamente il neo viola Cacia e prendersi tutta la scena nella seconda parte della stagione e non solo perché gli manca appena un gol per arrivare a quota 200 nel calcio italiano. «Ora penso solo ad allenarmi e ad arrivare al massimo della forma per conquistare sempre più spazio, fosse per me giocherei sempre, ho voglia di farlo e di segnare il più possibile, ma non per me, solo per la squadra». Dicono anche che se confermerà nei prossimi mesi quanto fatto vedere finora - 6 gol fatti fra campionato e Coppa Uefa in sole 8 gare giocate da titolare, 3 rigori procurati, 1 traversa,21 presenze complessivamente messe insieme come nessun altro giocatore viola, neanche Frey e Mutu che pure sono i pilastri di questa Fiorentina - il ct Donadoni potrebbe decidere di richiamarlo in azzurro e magari anche di portarlo agli Europei coronando così uno dei grandi obiettivi del 34enne attaccante. «La Nazionale, non è un mistero, è uno dei traguardi che mi sono posto. Toccherà ovviamente a Donadoni decidere, ha sempre detto che non chiude le porte a nessuno quindi io aspetto». Dicono anche che di questo passo la Fiorentina potrebbe decidere di proporgli un altro anno di contratto, ipotesi già caldeggiata dal presidente Andrea Della Valle che più volte, anche di recente, ha rivendicato con orgoglio la scelta fatta a luglio insieme al ds Corvino e a Cesare Prandelli di scommettere appunto su Bobone. Su un giocatore che in tanti davano ormai per finito, sul viale del tramonto, prigioniero dei fulgidi tempi passati e dei chili in esubero.Almeno 7, fors’anche qualcosa di più. Oggi che invece esibisce una silhouette che manco aveva 10 anni fa, frutto di una dieta feroce, da degente in ospedale come racconta scherzando - bresaola, insalata scondita e acqua liscia lui che andrebbe avanti a fish n’chips e cocacola - ora che insieme alla Fiorentina ha vinto questa nuova sfida alla faccia di critici e scettici, di chi in estate aveva arricciato il naso alla notizia del suo approdo a Firenze, a quel suo voler rimettersi in pista e in gioco dopo l’ennesimo grave infortunio e l’ennesima operazione, ora che insomma ha dimostrato di essere tornato per Vieri si annuncia una seconda parte di stagione da autentico protagonista. «Il merito è tutto suo,ha saputo rimettersi in discussione, ha accettato la sfida.
E l’ha vinta» ha detto Prandelli riconoscendone la grande professionalità, la serietà e l’impegno: basti pensare che finora Bobo non ha mai saltato un allenamento ed è sempre fra i primi ad arrivare. Il più delle volte in treno, da Prato (vive in una grande tenuta sulle colline insieme alla madre, più cani, oche, pavoni e tacchini americani) fino alla stazione di Campo di Marte e ritorno: le Ferrovie dello Stato meditano di dargli un ruolo da testimonial. Mentre lui, reduce da un Natale a Miami insieme alla fidanzata Melissa Satta, continua a portare avanti molteplici attività, ultima quella di produttore di olio (per le feste ne ha regalato una bottiglia a testa a tutti i compagni) e non esclude di aprire presto un locale proprio a Firenze. Punto di riferimento in campo e nello spogliatoio l’ex bomber dell’Inter, l’unica squadra che affronta con spirito da derby (ma alla festa del Centenario, semmai sarà invitato, non andrà, troppo forte la rabbia per la storia dei pedinamenti tanto che ha chiesto chiedendo una montagna di milioni di euro per danni) ha dunque saputo presto conquistare tutti. A partire da Prandelli che lo ha mandato in campo per ben 21 volte: per presenze Bobo è al 1° posto fra i viola, davanti a Frey e Liverani (20) e a Mutu (18). E dietro al rumeno cannoniere con 11 reti c’è proprio Vieri con 6 gol,metà in campionato (in 15 gare di cui 3 giocate da titolare) e metà in Coppa Uefa (in 6 partite di cui 5 disputate dal 1’). Con lui titolare la squadra non ha mai perso né in Italia né in Europa, l’ultimo gol risale al 20 dicembre, in Uefa, con i cechi del Mlada, decisivo per il matematico passaggio di turno. Insomma Vieri è un lupo che può perdere il pelo ma non il vizio.E ora aspetta la ripresa del campionato: a gennaio di solito segna tanto (24 reti) e con la Fiorentina sfiderà il Parma che è fra le squadre da lui più trafitte in carriera (8 gol). Bobo insomma scalpita già.