Usigrai: primo passo lo facciano i giornalisti

"La violenza nel calcio, intorno al calcio, contro il calcio. Nei giorni del lutto e dell'emergenza, ciascuno, nel proprio ambito di responsabilita' e competenza, e' chiamato a fare la sua parte. Vale in particolar modo per chi ha il compito di raccontare giornate di sport e non resoconti di guerra urbana. Il primo passo crediamo vada fatto all'interno della categoria". Lo sostiene l'esecutivo Usigrai, che in una nota si chiede "quale attenzione e' stata dedicata dai giornalisti ad un fenomeno che ormai ha le dimensioni di una piaga della societa' italiana? Quale e' stato il livello della ricerca, delle inchieste, del racconto, delle denunce? Come viene visto e valutato dagli italiani il nostro approccio su temi cosi' urgenti e delicati?". Il sindacato dei giornalisti Rai sostiene quindi "ci serve riflettere, analizzare il nostro lavoro senza timori verso un ampio e franco dibattito" e s'impegna a promuovere una giornata di confronto sui temi del giornalismo e della violenza in relazione allo sport piu' popolare del nostro Paese. "Lo faremo nei prossimi giorni - dice l'esecutivo dell'Usigrai -, insieme alla Federazione nazionale della stampa e all'Unione stampa sportiva italiana".