UNDER 21, Prende casa ad Empoli
La nazionale Under 21 è arrivata ieri a Trento per prepararsi all’incontro di venerdì sera al «Briamasco» con i pari età delle Far Oer, nel primo match di qualificazione agli Europei del 2009. Gli «azzurrini» di Pierluigi Casiraghi non sembrano impensieriti, visto lo spessore tecnico dell’avversario, anche se nel calcio, come insegna il Trap, non si sa mai. È un Under che profuma molto di Empoli visto che in maglia azzurra ci sono ben 4 uomini di Cagni: Marchisio, Marzoratti, Giovinco e Pozzi.
«Far Oer o non Far Oer - ha commentato il commissario tecnico in conferenza stampa - bisogna stare in campana, perchè anche la nazionale maggiore ha sofferto parecchio più del previsto quando ha giocato contro questa squadra. Squadre come le Far Oer sono difficili da affrontare perchè tendono a chiudersi e difendersi. Non sarà facile, ma abbiamo senza dubbio le qualità per vincere la partita. Che Italia sarà? Speriamo quella vista il primo tempo con la Francia, ovvero una squadra che riesce ad unire qualità e quantità».
Il primo a rispondere alle domande dei giornalisti è Sebastian Giovinco, fantasioso trequartista che la Juventus ha girato in prestito all’Empoli. «Sono felice di essere qui - commenta Giovinco visibilmente emozionato - e devo dire che siamo veramente un bel gruppo. L’intesa con Giuseppe Rossi? Buona, avevamo già giocato insieme nelle nazionali giovanili.
Il mio obiettivo è di dare un bel contributo alla causa».
Trequartista puro, Giovinco, ha in Zola, collaboratore di Casiraghi, un bel maestro. «I consigli di Zola - conclude - fanno molto piacere: lui è stato un grande campione e sono stimolato da quello che mi dice. Non è un problema il fatto che lui pretenda molto da me, bensì un qualcosa che mi spinge a migliorarmi». E per ora i progressi si vedono, tant’è che il gioiellino cresciuto nel settore giovanile della Juventus sta già trovando spazio anche nell’Empoli.
Luca Cigarini, centrocampista del Parma, si dice contento di com’è iniziata la stagione. «Adesso, però - dice - bisogna pensare a queste due partite: contro la Francia abbiamo fatto bene, ma con Far Oer e Albania sarà sicuramente un’altra cosa, visto che ci sono i tre punti in palio. Che giocatore sono? Mi piace giocare davanti alla difesa, ma mi adatto a qualsiasi ruolo in mezzo al campo a seconda delle necessità. Il mio modello è Andrea Pirlo».
Dopo la partita di venerdì sera, i giocatori non faranno ritorno nelle rispettive sedi (anche perchè il campionato di serie A è fermo visto l’impegno della nazionale maggiore), ma resteranno a Trento sino a lunedì mattina, cioè quando da Verona partiranno alla volta Tirana, martedì pomeriggio affronteranno l’Albania a Durazzo.