ULIVIERI, Calcio di Italiano facile per gli attaccanti

23.02.2022 14:05 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lady Radio
ULIVIERI, Calcio di Italiano facile per gli attaccanti
FirenzeViola.it

Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori, è intervenuto per parlare di Fiorentina e del momento che stanno vivendo i viola. Di seguito le sue dichiarazioni:

È rimasto sorpreso dall'impatto di Piatek nel calcio di Italiano?
"Ha caratteristiche diverse da Vlahovic, ma l'idea di calcio di Italiano è facilmente assimilabile per gli attaccanti. E questo riguarda sia chi è simile al serbo, sia chi ha le caratteristiche del polacco... Sembra ci abbia giocato da sempre nella Fiorentina, ma penso che la scelta sia stata dettata dal tecnico e sia puramente tecnica. Piatek è venuto in una situazione sentimentale dove ognuno di noi è lì a soffiargli dietro per farlo andare bene e lui la sente, la vive questa cosa".

Quanto è orgoglioso di Italiano e Dionisi?
"Sono orgoglioso e tifoso di tutti e due. Noi dimentichiamo troppo spesso i sentimenti... Il calcio sta cambiando e noi come scuola stiamo cercando di dargli notizie del nuovo perché se si fermano lì ora si diventa vecchi. Oggi in un anno o due lo siamo. Il concetto è che se qualcuno cambia qualcosa mette dei dubbi alla squadra e invece bisogna andare avanti con le proprie idee".

Come mai non tutti i giocatori riescono ad inserirsi nel calcio italiano?
"C'è chi arriva ed è già inserito, chi ha bisogno di 2 mesi, chi 7 come successe a Platini".

Qual è il suo giudizio di Traorè?
"A meno che non sia Pirlo, il giocatore di oggi deve avere gamba nel breve, nel lungo, costruzione di gioco, tecnica, saper difendere ed arrivare a concludere. Questo riguarda tutti, anche il portiere".

Sassuolo-Fiorentina sarà il derby del bel gioco?
"Sulla carta sì. La speranza è che la partita non prende una piega unica, ma che rimanga aperta fino alla fine. Sicuramente sarà un grande spettacolo perché le due squadre guardano al risultato attraverso il gioco".