UDINESE-FIORENTINA, Derby italiano del gol
Alberto Gilardino e Antonio Di Natale, due attaccanti diversi, complementari, che formano una coppia perfetta, almeno in Nazionale. Perché al Friuli saranno rivali, in una sfida attesa all'ultimo gol. E tanto per gradire, entrambi si sono presentati al nuovo campionato segnando: di opportunismo quello di Totò, abile a tradurre in rete un tiro del nuovo gioiello Torje, un mix di tempismo, potenza e gioco aereo quello del Gila, che ha rotto l'equilibrio del derby dell'Appennino con una frustata di testa. Due giocatori da sempre in confidenza con la rete, con Di Natale che come il vino ha continuato a migliorare, aumentando di anno in anno il bottino di gol, fino a vincere negli ultimi due anni la classifica dei cannonieri, arrivando a sfiorare i trenta gol in campionato. Titolo sfuggito più volte a Gilardino, che dopo i timidi esordi di Piacenza e Verona, ha iniziato a scatenarsi a Parma: partito all'ombra di Adriano, al trasferimento dell'Imperatore all'Inter ha preso le redini dell'attacco, iniziando a segnare senza fermarsi: 46 reti equamente distribuite nelle due stagioni da titolare, che non sono bastate a diventare capocannoniere, in entrambi i campionati per appena un gol. Il suo nome però è inciso nella storia dell'Under 21: capocannoniere di tutti i tempi degli azzurrini.
Un centravanti che ama stare da solo, come ha dimostrato in Emilia e come ha ribadito a Firenze. Al contrario rispetto a Di Natale, che ama segnare e allo stesso tempo suggerire per il partner d'attacco. Sarebbe una coppia perfetta, ma accontentiamoci di vederli insieme in Nazionale. Al Friuli sarà sfida vera. A suon di gol.