TURKYILMAZ, Il Basilea è il Real Madrid di Svizzera

17.09.2015 11:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
TURKYILMAZ, Il Basilea è il Real Madrid di Svizzera
FirenzeViola.it

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Kubilay Turkyilmaz, ex attaccante del Bologna e della Nazionale svizzera, ci parla del Basilea prossimo avversario della Fiorentina, della crescita del movimento calcistico elvetico e sul campionato italiano, con un particolare occhio di riguardo al Bologna.

Turkyilmaz, che Basilea si troverà di fronte la Fiorentina?
"Partiamo dal presupposto che per Sousa sarà molto più facile giocare una partita del genere avendo allenato lo scorso anno proprio il Basilea. Diciamo che è una squadra solida, tecnicamente non al livello dei viola ma pericolosa fuoricasa. il fatto di non essere favorita, poi, può portarla a giocare con una certa tranquillità".

In campionato la squadra ha fatto il vuoto: otto partite, otto vittorie
"Il budget a disposizione è decisamente alto e permette alla società di prendere i migliori giocatori per il campionato svizzero, a differenza delle altre concorrenti. Se vogliamo fare un paragone, con le dovute proporzioni, è come Real Madrid e Barcellona, che in Spagna fanno il vuoto. Solo che lì sono due squadre almeno, in Svizzera c'è solo il Basilea".

Unica nota stonata, la Champions con la squadra eliminata ai preliminari dal Maccabi Tel-Aviv
"Il peccato del Basilea è stato quello di sottovalutare l'avversario. Credo che se ci fosse stato un nome più prestigioso la squadra avrebbe avuto un altro atteggiamento".

Quali sono i punti di forza? Si parla molto di Embolo...
"Ragazzo molto interessante. Ancora abbastanza acerbo ma fisicamente importante, fin qui usato col contagocce sia dal Basilea che dalla selezione svizzera per crescere bene. Ci sono comunque molti ragazzi bravi anche se non posso dire che ci sia un fuoriclasse".

Cosa è cambiato col nuovo allenatore, Urs Fischer?
"Viene dal Thun dove ha fatto molto bene. Fin qui ha gestito al meglio un gruppo che funziona perfettamente, lasciando i giocatori liberi di esprimersi. Cosa che magari non succedeva sempre con Sousa, che tendeva un po' a bloccarli. Diciamo che Fischer è più come un padre per i giocatori, mentre Sousa era molto più un generale".