TRENTINO, Addio ai ritiri estivi delle squadre?
Duecentoventimila presenze accertate sul “suolo” trentino nel 2013 grazie ai ritiri di Inter, Napoli, Fiorentina e - soprattutto - Bayern Monaco. Il 41% di presenze in più di campani nella zona di Dimaro e dintorni e il 64% in più in Val di Fassa che ha ospitato la Fiorentina. Un ritorno economico di 16 milioni di euro, con 600 milioni di contatti televisivi e oltre 2 miliardi sul web.
Questi numeri - positivi e confortanti per il comparto turistico trentino - li ha sciorinati ieri pomeriggio l’assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini durante la registrazione della trasmissione tv dedicata al turismo «Fiammiferi», programma curato e condotto da Mario Malossini e che torna in onda stasera (ore 21 su Tca) nel suo dodicesimo anno.
Dunque, dicevamo dei numeri del “turismo del pallone”. Ebbene, nonostante le cifre diano ragione alla scelta di puntare sui ritiri delle grandi squadre, l’assessore - durante la trasmissione - ha spiazzato tutti spiegando che questa forma di politica turistica è destinata a finire. O quantomeno a non ricevere più in futuro le sostanziose sovvenzioni della Provincia. Se i comuni trentini vorranno ospitare le grandi squadre, dovranno attingere alle proprie casse.
Una scelta che è solo in parte contro corrente rispetto ai risultati: «Quello dei grandi ritiri - ha spiegato Mellarini - era un terreno da esplorare e l’abbiamo fatto. Ora è tempo di cambiare strategia puntando su nuovi format di richiamo turistico. Gradualmente, ma lo faremo».