TRAVAGLIO, Sanzioni troppo lievi per Calciopoli
Marco Travaglio commenta su Il fatto Quotidiano il processo di Calciopoli che ha visto nella sentenza di primo grado colpevoli anche i fratelli Della Valle: “Il calcio italiano era gestito dalla Juventus di Moggi e Giraudo e dal Milan di Berlusconi e Galliani, che avevano uomini di fiducia come Mazzini, Pairetto, Bergamo e un harem di arbitri e guardalinee, mentre il presidente Carraro fingeva di non vedere. Chi si sottometteva alla cosiddetta Cupola poteva sopravvivere, e a chi si ribellava, come inizialmente la Fiorentina dei Della Valle, venivano messi i bastoni tra le ruote.
I viola vedendosi perseguitati dagli arbitri si rivolsero a Mazzini e Moggi, salvandosi in extremis a scapito del Bologna. Bastava leggere le intercettazioni per ritenere giuste, anzi troppo lievi, le sanzioni sportive a Juve, Milan, Fiorentina, Lazio e Reggina (la Juve evitò la Serie C solo perché si doveva salvare il Milan dalla B).