Tra i due attaccanti, il terzo gode....
Serata strana, quella di ieri al "Franchi". Con la voglia, sul campo, d'imporsi contro un roccioso Chievo, e la testa altrove, a immaginare scenari bavaresi. Perchè mentre Pazzini si dannava l'anima in campo per dare i primi segnali di egocentrismo puro, per una prima punta non può che essere così, in tribuna Toni pensava. Pensava a quanto letto soltanto nelle ultime 24 ore. Prima i titoli sul quotidiano sportivo italiano più autorevole (leggi la notizia), poi le cifre da capogiro, infine l'accordo giunto con il Bayern Monaco. Che, detto per
inciso, con la sconfitta di ieri si allonatana, ormai definitivamente, di sette punti dalla zona Champions con sole tre giornate di campionato residue. Poco prima della gara la smentita, secca, stizzita, veemente, del procuratore di Toni, Tullio Tinti. "Tutte baggiante", questo in soldoni il Tinti pensiero su un accordo ormai concluso con il club di Rummenigge (leggi la notizia). Eppure, praticamente nell'intevallo della gara con il Chievo, la voce, nuova, insistente. Una velina teutonica pronta a confermare che già oggi potrebbe essere il giorno delle visite mediche per il nuovo Toni bavarese (leggi la notizia). Salvo accorgersi che nei meandri dello stadio nemmeno si commentano le notizie, in quanto considerate del tutto prive di fondamento.
Sarà anche così, ma Pazzini in campo non deve essersene preoccupato più di tanto.
Perchè il ragazzo ha lottato, con grande volontà, e come richiestogli dal mister si è sacrificato anche e soprattutto per i compagni. Tra di loro due in particolare.
Il primo, Jorgensen. Prandelli ne ha parlato a fine gara come di un "giovane interessante". E generalmente, quando i caporali scherzano con un proprio soldato, è perchè ne hanno un'infinita stima. Mostruoso lo definì il tecnico all'Olimpico, quasi come la Nutella, aggiungiamo noi. Non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. E poi lui, Reginaldo. Quello che non è proprio Ronaldo, però....Quel ragazzone brasiliano dotato di potenza esplosiva entrato di diritto nei cuori gigliati. Con il gol di stasera, che rientra comunque nelle realizzazioni pregevoli dei talenti carioca, l'esterno destro si è definitivamente consacrato in una piazza come quella Fiorentina, dove si disegnano immediatamente scenari futuri. A ogni sussulto. Domandandosi già come potrà essere il campionato viola con Pazzini unica punta, o quello tedesco del Toni da Bayern. Ebbene, per la Uefa che sarà domani, intanto, ci ha pensato Reginaldo.
Con un destro angolato sul palo opposto che è valso i tre punti e il prezzo del biglietto tutto insieme. E poco male se qualcuno si è distratto immaginando la viola di domani con Pazzini al centro dell'attacco, o l'incredibile sfida da ex, in Coppa Uefa, fra il Bayern di Toni e la Fiorentina di Reginaldo. Di questi tempi accade anche questo.