TOTTI, Per il "vaffa" c'è sempre il giallo
“No Totti, no party”. Lo striscione esposto in Curva Sud fa da sottotitolo al gol che decide Roma-Catania. Lo segna proprio Francesco Totti al centro della bufera per il triplo “vaffa” a Rizzoli, in avvio di secondo tempo, dopo appena 37 secondi: percussione di Mancini sulla sinistra, palla al capitano che da venti metri spara un destro che finisce sotto la traversa. Un gran bel gol, che chiude il conto del match d’andata lasciando però aperto il discorso qualificazione. Totti di nuovo decisivo in quello che, per ora, resta il trofeo di scorta già conquistato lo scorso anno – sebbene l’idea di una finale-derby o di un’altra sfida con l’Inter, sia assai stuzzicante per i giallorossi.
Ma più della gara ha tenuto banco la vicenda dei «vaffa». Dopo la gara il Pupone non ha voluto commentare le critiche di Mancini, qualcuno però avrebbe sentito un «vaffa» anche per l’allenatore interista. Totti è stato costretto a smentire con un comunciato ufficiale e una promessa: «Non ne parlerò più». Rosella Sensi lo ha difeso: “Ha chiesto scusa, tutto il resto (Mancini) non va commentato”.