TIFOSI VIOLA, E' lunedì ma sembra domenica
Millecinquecento, forse duemila, quasi tutti in auto. Pochi pullman, ma anche di lunedì i tifosi viola si organizzano e non cambiano il loro affezionato mestiere, in trasferta sono sempre presenti. Prandelli lo sa, il codice genetico di Firenze è un motivo in più per crederci e anche per sfruttare al meglio tutti i dettagli, compreso quello di nascondere la formazione al Milan. In realtà i dubbi sono pochi. Il modulo, tanto per cominciare: per la prima volta Prandelli ha a disposizione tre esterni su quattro (solo Jorgensen è out), ma difficilmente si presenterà con il 4-2-3-1 provato durante l’estate con esterni sempre diversi a causa dei numerosi infortuni.
Il 4-3-3 è un riparo confortevole, il 3 a 1 contro l’Empoli ha dimostrato che il «vecchio» modulo è ancora valido. Ma la Fiorentina quest’anno ha i numeri e le possibilità di cambiare assetto durante il match: per questo non è da escludere che Santana e Semioli possano giocare insieme sugli esterni.
Magari non subito, perché Prandelli sembra intenzionato a dare la precedenza a Santana sulla destra, con Pazzini al centro dell’attacco e Mutu largo a sinistra. A centrocampo l’assenza di Montolivo è un problema in più per Prandelli, che affiderà la regia a Liverani con Donadel a centrodestra. A sinistra il dubbio riguarda Kuzmanovic-Gobbi, con il primo favorito.
In difesa il rientro di Ujfalusi sistema il reparto più blindato della Fiorentina, che proprio con Prandelli lo scorso campionato (6 maggio) conquistò il primo punto dell’era Della Valle a San Siro. Lo 0-0 conquistato in quella occasione fece dichiarare all’allenatore viola che la squadra era scesa in campo con coraggio. Sette giocatori di quella Fiorentina ci saranno anche stasera: Prandelli spera che il passo successivo sia qualcosa di più grande. Meglio non nominarlo, non si sa mai.