TESSERA DEL TIFOSO, Promossa dal Casms
Non è una schedatura, nè un'imposizione, è un investimento per i club ed uno strumento importante per la sicurezza: la 'tessera del tifosò è stata promossa oggi dal Comitato per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms). L'organismo ha sottolineato che la tessera del tifoso non costituisce una schedatura: il rapporto che si instaura con la società sportiva è analogo a quello che ormai il mondo commerciale pone in essere quotidianamente con i suoi migliori clienti quando vende i propri prodotti. Tutti i dati personali comunicati dai tifosi sono conservati solo dalle società sportive ed utilizzati per promuovere tutte le attività e le agevolazioni offerte ai propri clienti (convenzioni con aziende di trasporto e di ristoro, corsie dedicate, borsellino elettronico e molto altro). L' attività degli organi di polizia, nel progetto della tessera del tifoso, si limita all'esclusivo accertamento di eventuali motivi ostativi e solo per il tempo strettamente necessario.
Nè - secondo il Casms - la 'tessera del tifosò è un'imposizione: gli spettatori che non vogliono aderire possono continuare a frequentare gli stadi acquistando un normale biglietto in settori diversi da quello riservato agli ospiti. A parere del Comitato, inoltre, la 'tessera del tifosò è un investimento per i club - tanto che il programma è stato fortemente voluto proprio dagli organi di governo sportivo - ed è una importante opportunità per promuovere il marchio della società tra tifosi e appassionati. Infine, secondo il Casms, la tessera è un importante tassello nelle strategie di prevenzione della violenza per riportare le famiglie allo stadio assicurando loro migliori standard organizzativi e servizi di accoglienza