TAS, I tre punti chiave della strategia del Milan
Come se non bastassero già Yonghong Li, Elliott e i problemi societari, il Milan ha pure un’altra questione (delicata) da affrontare a stretto giro di posta. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, alla fine della prossima settima il club rossonero invierà la sua memoria difensiva al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna per provare a ribaltare la sentenza UEFA e accedere così alla fase a gironi dell’Europa League.
PUNTI CHIAVE - La strategia - scrive la rosea - ruoterà attorno a tre punti chiave: sottolineare il fatto che le responsabilità dei conti in rosso nei bilanci del triennio 2014-17 sono da attribuire alla vecchia proprietà; dimostrare che un anno di esclusione dalle coppe è una pena sproporzionata; provare che il business plan presentato alla UEFA non è “contraddittorio” e “poco credibile”, ma che ha subito delle modifiche in corsa per migliorarne l’efficacia. Ovviamente, l’ingresso di un nuovo socio sarebbe un’ulteriore carta da giocare.
VERDETTO - I tre arbitri di Losanna (lo ricordiamo, uno indicato dal Milan, uno scelto dalla UEFA e uno nominato dal Tas) prenderanno una decisione basandosi sulle motivazioni della sentenza e sui documenti prodotti per il ricorso. Il Tas può annullare il verdetto di Nyon, autorizzando il Milan a giocare la prossima Europa League, oppure sospendere la pena senza però annullarla, chiedendo alla UEFA di riformularla o di confermarla. L’udienza e la sentenza si concentreranno nella stessa giornata, ovvero giovedì 19 luglio.