SUPERCOPPA, Stasera Inter-Roma
Si ricomincia da Ibra contro Totti, che è sempre un bel vedere e quest’anno lo sarà ancora di più: senza i re del gol emigrati all’estero, Toni e Bianchi, le sfide fra cannonieri di spessore diventano merce rara e questo è già un buon motivo per non perdersi il primo round stasera a San Siro, dove Inter e Roma (20,45, Tv su RaiUno) si giocano la Supercoppa italiana. Ma ce ne sono altri. La squadra di Mancini, innanzitutto, reduce da due scudetti che qualcuno continua a considerare straccetti per le vicende di Calciopoli nonostante la marcia trionfale dello scorso campionato. Stavolta si parte al gran completo e l’Inter, favorita d’obbligo, ha subito a portata di mano l’occasione per cucire bocche troppo aperte. Occasione che il tecnico vorrebbe prendere al volo: «L’obiettivo è vincere sempre, quindi proviamo ad abituarci fin dalla prima». Ma senza dimenticare che i regali, nel calcio, non esistono: «Quello che abbiamo fatto la scorsa stagione l’ho già dimenticato. Dovremo fare del nostro meglio per vincere così come faranno le altre squadre». Inter e Milan in prima fila, dicono i verdetti dell’estate in campo e sul mercato. Mancini ne vede altre: «Metterei anche la Roma sullo stesso piano e poi occhio alla Juventus. Ha cambiato molto, ma gli acquisti sono ottimi e la mentalità è quella di sempre, oltre al fatto che possono contare su un tecnico bravo ed esperto: nel giro di pochi mesi verranno fuori».
ADRIANO A CASA, ammette Mancini, è la prima scelta dolorosa della stagione: «Dispiace sempre lasciar fuori un giocatore, ancora di più quando si tratta di uno come lui. Ma abbiamo sei attaccanti e otto difensori, di delusioni ce ne saranno per tutti». Con la speranza che questa non diventi subito un caso. Quanto alla partita, il tecnico la prevede combattuta. E se lui firmerebbe per il risultato dell’anno scorso, con la clamorosa rimonta nerazzurra dallo 0-3 iniziale, Spalletti punta a completare l’opera lasciata in sospeso: «Già l’anno scorso a San Siro abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari, ora che la squadra è stata completata dobbiamo crederci più di prima. L’Inter è più forte di noi solo sulla carta». Emergenza difesa per i giallorossi (senza Ferrari e Juan) che però ritrovano Perrotta e possono contare su Totti. E la cornice sarà all’altezza della situazione: con i tagliandi in vendita oggi, le previsioni annunciano a Milano 60mila spettatori.