STADIO NUOVO, Scandicci o Osmannoro?
Operazione nuovo stadio. Il capogruppo dei Ds di Palazzo Vecchio Alberto Formigli sta scrivendo una lettera alla Conferenza dei sindaci dell´area metropolitana fiorentina per chiedere l´avvio della discussione sul nuovo stadio. Un nuovo impianto che dovrebbe prendere il posto dell´Artemio Franchi costruito quasi ottanta anni fa, da costruire però al di fuori dei confini comunali di Firenze. Nella cosiddetta città metropolitana che abbraccia ormai senza soluzioni di continuità un territorio urbanizzato che comprende una decina di Comuni. Dove costruirlo? Ci sono due ipotesi. Scandicci si candida proponendo l´area in via del Parlamento europeo dove si trova il palazzo «scandalo» delle finanze, vuoto da un decennio. A Sesto si parla invece di Osmannoro 2000, l´area di proprietà del gruppo Fratini che ospiterà Italia Wave.
«A Campo di Marte siamo al limite dell´agibilità, con le nuove norme è impensabile che questa possa essere la zona dello stadio», premette il capogruppo Formigli. E i tempi sono ormai maturi, aggiunge: «C´è la conferenza dei sindaci metropolitani presieduta dal sindaco Domenici che si riunisce ogni mese. E credo sia qui che si debba discutere del nuovo stadio. Sarebbe il primo significativo atto di governo metropolitano».
Via alla discussione dunque. Attenzione però, dice Formigli: «Vogliamo discutere di uno stadio europeo, che sia un pezzo di città e una occasione di riqualificazione del territorio». Uno stadio cioè con negozi, alberghi, ristoranti e palestre fitness. Un pezzo di città appunto. E´ un progetto realistico a tempi brevi? Non sarà un´altra storia ventennale? «Se risolviamo la programmazione urbanistica in tempi brevi, potrebbe arrivare alla fine della nuova convenzione di 6 anni che il Comune stipulerà con la Fiorentina nel 2008 per la concessione del Franchi». Resta però il rebus delle risorse.
«Possiamo immaginare un concorso di risorse pubbliche e private, credo che anche Della Valle sia interessato», dice Formigli. Ma se anche i soldi diventassero un problema non si parli di stadio in condominio con l´Empoli: «Il nuovo stadio deve essere per la Fiorentina». E il Franchi monumento nazionale? «Possiamo discutere di spettacoli e concerti, o magari di sport cosiddetti minori, ma dobbiamo aprire un grande dibattito in città». Prima di ogni cosa però c´è da scegliere il dove del nuovo stadio.
«Abbiamo un palazzo di 28mila metri quadrati inutilizzato da dieci anni, il ministero delle finanze prima l´ha costruito e poi, col governo Berlusconi, l´ha messo sul mercato. Sarebbe meglio buttare giù tutto e fare lì il nuovo stadio», propone il sindaco di Scandicci Simone Gheri. «E´ vicino all´autostrada e i terreni sono pubblici», aggiunge. L´alternativa è Osmannoro 2000 a Sesto, un tempo indicata per l´inceneritore e ora per la rassegna di Italia Wave. Un´area che oggi, secondo il Piano strutturale di Sesto, dovrebbe accogliere attività produttive e commerciali, oltreché ricreative. Ma siamo solo all´inizio. Altre candidature si faranno avanti all´interno della Conferenza metropolitana che riunisce Firenze, Sesto, Campi, Calenzano, Scandicci, Signa, Lastra a Signa, Fiesole, Pontassieve, Bagno a Ripoli e Impruneta: «Uno stadio non è un inceneritore», dice del resto Formigli. Come dire, è appetibile.
Farlo a Castello, come dice l´assessore allo sport Eugenio Giani? «Ci sono già molte funzioni e ancora non ci siamo, lo stadio sarebbe un ulteriore elemento di squilibrio», taglia corto Formigli. Una tesi condivisa dal presidente della Provincia Matteo Renzi, convinto anche lui che sia arrivato il momento delle grandi scelte: «Non è pensabile che l´impianto possa essere ubicato all´interno dei confini fiorentini, penso piuttosto all´immediato hinterland». A quanto pare anche Renzi punterebbe all´ipotesi dell´Osmannoro.
Più che del nuovo stadio, invece, Forza Italia si preoccupa dei campini. Se la maggioranza ne ha previsto il «recupero» futuro, Forza Italia chiede che il Comune conceda per i campini una convenzione di almeno 15 anni alla Fiorentina: un tempo sufficiente, dicono, per rendere conveniente il milione e mezzo d´investimenti per palestra, spogliatoi e ristorante.
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