STADIO NUOVO, Primi passi verso Castello

«La proposta di chiedere alla Fiorentina un progetto di fattibilità del nuovo stadio è accettabile, a patto che sia chiaro dove deve essere fatto. Altrimenti la richiesta di un progetto non avrebbe fondamento giuridico», sostiene l´assessore Giani in risposta alla richiesta della clausola avanzata ieri in commissione urbanistica da Michele Morrocchi del Pd.
E´ un colpo di acceleratore improvviso, nella discussione sul nuovo stadio che si è riaccesa in questi giorni. Dopo tante ipotesi e controversie il progetto del nuovo stadio a Castello potrebbe così trovare il suo primo atto formale. La nuova convenzione con la richiesta del progetto e l´impegno della localizzazione a Castello, sui terreni di proprietà di Fondiaria-Sai, cioè di Salvatore Ligresti, costringeranno il consiglio di Palazzo Vecchio ad esprimersi senza incertezze. Esattamente quello che una settima fa aveva chiesto il sindaco Leonardo Domenici durante il seminario del Pd alle Leopoldine di piazza Tasso: «Si pronunci il consiglio comunale». La linea che trova adesso una sponda nello stesso Pd e nell´assessore Giani: «Castello è un´idea giusta e la mia richiesta di un impegno formale va nel senso indicato dal sindaco», dice del resto lo stesso responsabile sport.

Cosa pensa la società viola? Della Valle non si pronuncia. A quanto pare però la società non è turbata dalla clausola che chiede il progetto di fattibilità. Anche perché ha sempre fatto intendere di essere pronta a discutere, qualora il Comune si decida a scegliere la localizzazione. Cioè a trattare con Ligresti per la revisione del progetto previsto a Castello, dietro la scuola dei carabinieri ora in costruzione.