SPALLETTI, Macché rigore! È petto, non è mai mano

24.02.2019 23:16 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
SPALLETTI, Macché rigore! È petto, non è mai mano
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti, visibilmente arrabbiato dopo essere stato riacciuffato al 101', ha analizzato il 3-3 di questa sera con la Fiorentina ai microfoni di Sky Sport.

Si parte con una polemica con Caressa:
"Ho sentito i tuoi 'potrebbe essere' sul rigore... Qui la cosa è chiara, non c'è bisogno di fare una votazione in base a cosa si è tifosi. Quello di D'Ambrosio è petto netto, non potrebbe essere che gli è scivolata sul braccio. E' petto netto e si vede, non potrebbe essere niente. Ritorniamo ai polpastrelli della partita di andata... Tanto poi domani si dirà via Spalletti, arriva questo e quest'altro".

Cosa ha detto l'arbitro?
"Niente, non ci vado a parlare. Queste sono partite fondamentali per i nostri obiettivi".

Caressa prova a difendere il commento fatto in studio:
"Non posso accettare io che si dica: 'Potrebbe essere che c'è la spinta'. Risentiti, lo hai detto quattro volte! Stavamo guardando in 40 lo schermo e tutti hanno visto che l'ha presa di petto. Quando l'arbitro va a vedere vede quello che vediamo tutti". Tra i due continua il battibecco, Caressa prova a interpretare le parole di Abisso a Nainggolan dopo il triplice fischio. Poi chiede di non discutere la professionalità delle persone.

Ci vuole personalità per togliere il rigore alla Fiorentina:
"C'è condizionamento continuo, a partire dai polpastrelli della gara d'andata. Quello che dicono dicono, alla fine tanto quelli che giocano in casa fischiano tutti. Ma conta relativamente, conta la prestazione della squadra quindi si va da quella parte lì".

Caressa prova a spiegare la sua comprensione per Spalletti:
"Non ho assistito a quello che dicevate, probabilmente è come dici tu...", con tono amaro.

Sul momento della squadra: 
"Una considerazione giusta, poi bisogna mettere in conto il momento buono della Fiorentina che sta attraversando un momento buono. Loro ti mettono in difficoltà con le ripartenze, è stata fatta una prestazione di livello e personalità. Nella ripresa la squadra si è compattata, venendo a mancare un giocatore forte bisognava portare qualcosa in più a livello individuale e lo hanno fatto. La squadra è in condizione, con la testa ha in mente l'obiettivo a cui deve ambire".

Ancora sul rigore:
"Onestamente è petto, non c'è dubbio. Anche Pioli che parla di fallo di mano, non è mai mano".