SONETTI, Su Calciopoli e Fiorentina
Neanche il tempo di ambientarsi a Vicenza, che Nedo Sonetti è stato sostituito sulla panchina del club biancorosso da Rolando Maran. Così, ecco che il tecnico piombinese si rituffa nel suo ruolo di osservatore del mondo del pallone. 'Non so perché siano passati quattro anni per analizzare le nuove intercettazioni - ha detto Sonetti esordendo nel suo intervento a Radio Toscana, parlando delle novità sul fronte Calciopoli -. Questa vicenda rispecchia il costume italiano: per poter fare qualcosa passa troppo tempo, senza risolvere niente. Provo disgusto per quello che sta venendo fuori, e soprattutto per la superficialità con cui sono state giudicate le cose in passato. Moggi è stato il capro espiatorio della vicenda, e ha pagato, ma forse potevano esserci anche altri personaggi. Dopo tutto ciò che è venuto fuori oggi, non assegnare lo scudetto del 2006 sarebbe stata la decisione più giusta già quattro anni fa.
Non contiamo niente a livello europeo perché siamo poco credibili fin dai vertici del nostro calcio'.
Tornando all'attualità, sul futuro dell'attuale tecnico della Fiorentina Sonetti ha le idee chiare. ‘Non credo ad un futuro di Prandelli in azzurro - ha concluso -. La Fiorentina è la squadra giusta per lui per affermare le sue qualità, e poi Prandelli ha un'idea sola. Le voci che ci sono intorno alla sua persona sono inutili. E' un uomo affidabile, come praticamente nessuno nel calcio. Mi auguro che il prossimo anno gli venga allestita una squadra di primissimo livello perché con le sue qualità tecniche e morali, e la società a suo sostegno, la Fiorentina può tornare a conquistare quella Champions League dove quest'anno ha mostrato cose eccezionali'.