SLA, Il grido di Melazzini
Mario Melazzini, medico, da sei anni combatte la SLA; come persona affetta da quella malattia e come Presidente dell'AISLA. "Ieri sera è stata la serata di Stefano Borgonovo, ma anche di tutti noi, che in Italia siamo migliaia"; al di là della soddisfazione dell'evento, le dichiarazioni di Melazzini non sono certo improntate all'ottimismo: "Inutile nascondersi, i dati parlano chiaro: i calciatori si ammalano sei volte più degli altri; il motivo non si sa, bisogna approfondire gli studi, magari allargando le ricerche anche alle altre federazioni calcistiche, europee e mondiali".
Anche la notizia della scoperta da parte di un pool di medici delle possibili origini della malattia non conforta più di tanto Melazzini: "Questo lavoro è interessante e va approfondito, ma parliamoci chiaro: in questo momento la Sla non si guarisce, la si può solo curare; per questo, contemporaneamente alla ricerca, è fondamentale fornire alle famiglie la massima assistenza ai malati e alle famiglie". Melazzini però dà anche una buona notizia: i comunicatori vocali, come quello usato ieri sera da Stefano Borgonovo, non saranno più privilegio di pochi: "Ho una buona notizia: sono appena uscito da una riunione con il Sottosegretario alla Salute Fazio il quale mi ha garantito che nel giro di qualche settimana questi apparecchi diventeranno un diritto di tutti i malati di SLA"