SISSOKO, Non si muove più da Torino
Contrordine: Momo Sissoko non si vende più. Conseguenza dell’ottima partita e di nuove strategie, la decisione è maturata nel tardo pomeriggio di ieri, dopo un summit Agnelli-Marotta, servito ad aggiornare tutti i ragionamenti di mercato in corso. Perché da una parte il maliano ha sfornato una partita di quelle che l’avevano fatto diventare uno degli idoli della tifoseria juventina: generoso, ovunque, cattivo il giusto, prezioso oltremodo nel suo contributo alla fase difensiva. Dall’altra, la Juventus ha frenato sulla sua cessione, soprattutto in considerazione del fatto che offerte serie non ne sono arrivate: perché in prestito Marotta non lo cede, ma è disposto a parlare con chi si presentasse con un assegno da 7- 8 milioni di euro.
O almeno lo era fino a ieri pomeriggio, perché da oggi è meno disponibile a trattare la cessione del maliano, anche se continua a tenere viva l’attenzione sulle possibili alternative. Anche perché se dovesse partire Momo, il centrocampo avrebbe bisogno di un sostituto e, a prescindere da questa situazione, Del Neri ha espresso l’esigenza di un uomo più simile a Felipe Melo per completare un reparto nel quale è sempre più convinto di trasformare Marchisio in esterno sinistro in modo permanente. Troppo più equilibrio viene offerto con il torinese in quella posizione, per cui Del Neri cerca un uomo che possa sostituire il sempre più indispensabile Felipe Melo.
In mancanza del suddetto “alter Melo”, Del Neri si tiene stretto Sissoko, soprattutto se Momo gioca come ha giocato ieri. E di cessione, semmai, se ne parlerà a fine stagione. Da parte sua il giocatore, dopo aver “ sparato” contro la società ( che non era stata comunque tenera nei suoi confronti), sembra aver ritrovato una certa serenità, dopo il chiarimento in sede di martedì. Marotta e il giocatore si sono parlati, hanno discusso e trovato un punto di intesa che ha trovato regolare riscontro in campo, dove è andato un Sissoko che nessuno si aspettava dopo gli attriti e le acidità dei giorni scorsi. E’ la prima gara di una nuova era o solo un episodio passeggero? La verità si scoprirà entro la fine di gennaio.