SIND.CALCIATORI, Con Mutu contro multa del Chelsea
Adrian Mutu è stato vittima di "discriminazione sulla base della nazionalità" e la somma di circa 17 milioni di euro che il romeno dovrebbe pagare al Chelsea è "sproporzionata". Sono queste le argomentazioni con cui la FifPro, il sindacato internazionale dei calciatori, si schiera dalla parte dell'attaccante della Fiorentina e contro la decisione della Fifa, che ha condannato il giocatore a pagare una maxi-multa al Chelsea per la rescissione del contratto nell'ottobre del 2004, in seguito alla sua positività alla cocaina. Mutu si è rivolto al Tribunale arbitrale dello sport (Tas) di Losanna.
Il legale di FifPro Wil van Megen ha ricordato che, secondo il regolamento Fifa, la commissione per la risoluzione dei contenziosi può esprimersi solamente su casi di dimensioni internazionali. "Questo significa che se al posto di Mutu ci fosse stato un giocatore con passaporto britannico, la commissione della Fifa avrebbe respinto il caso e il giocatore non avrebbe pagato alcuna compensazione". "Di conseguenza, Mutu può ricorrere in appello sostenendo di essere stato vittima di una discriminazione sulla base della nazionalità"