SERIE A, Una giornata bianconera, a tinte viola
Ed eccoci giunti al presumibile grande snodo e punto di svolta della stagione. Questa giornata è quella che risulterà presumibilmente decisiva per le varie lotte che ci sta regalando questo avvincente campionato. Vediamo di valutare in che termini la classifica potrebbe cambiare la propria fisionomia. Il mio parere è che la squadra che più si potrebbe avvantaggiare di queste sfide incrociate è la Juventus. I bianconeri, infatti, non hanno scorie derivanti da impegni o delusioni europee come le altre compagini in lizza, e di conseguenza potrebbero riuscire a girare a proprio favore la situazione. Diverso il discorso per quella che, al momento, resta ancora la regina della serie A: l’Inter rischia di incorrere in parecchie difficoltà domenica sera. La Fiorentina ha dimostrato anche in coppa di essere ormai una squadra matura, pronta a giocarsela ad alti livelli e contro chiunque, e poi ha come punto di forza Cesare Prandelli.
Il tecnico gigliato ha l’enorme pregio di essere in grado di adeguare le caratteristiche di gioco della sua squadra agli avversari che incontra: in questo senso vanno letti i decisivi cambiamenti apportati tra l’andata ed il ritorno contro il PSV Ehindoven, e che infatti hanno portato i loro, vincenti, frutti. Proprio l’esaltazione susseguente alla grande impresa olandese, potrebbe spingere i viola a tentare il colpo anche a Sa Siro, o quantomeno a cercare di racimolare un punto che significherebbe tantissimo nell’ottica della corsa al quarto posto.
C’è curiosità, poi, nel vedere in quale maniera la Roma sarà in grado di reagire alla sconfitta di Manchester, la gara con gli inglesi ha dato una risposta ambivalente, e cioè che da un lato, la squadra si è dimostrata in grado di giocarsela anche senza Totti, dall’altro resta invece la frustrazione per non essere riusciti neppure questa volta a centrare l’obiettivo: occorre capire quale aspetto finirà per prevalere. Situazione simile a quella della Juventus è poi quella dell’Udinese, anche i friulani sono esenti da qualsiasi fatica europea, e potrebbero trarne dunque vantaggio, a differenza della Sampdoria che, invece, pur non avendo avuto alcun impegno continentale si trova ad affrontare una Reggina davvero all’ultima spiaggia e che difficilmente regalerà qualcosa. Chiudo con il Milan: chi veste il rossonero, non è abituato a lottare per un obiettivo che sembra dovuto già da inizio stagione per virtù divina, c’è sicuramente minore esaltazione ed entusiasmo in casa rossonera, e questo potrebbe senza dubbio avere il suo peso. Non credo, invece, che la vicenda Ronaldinho possa influenzare più di tanto il rendimento della squadra, né in positivo né in negativo. Reputo tutto questo clamore più come una maniera per distogliere l’attenzione dai problemi della squadra