SERIE A, Sono 5 gli allenatori saltati finora
Quattro, anzi, cinque con ieri. Sono gli allenatori cambiati in queste tredici giornate di campionato, una tendenza che sembra migliorare rispetto alle scorse stagioni, ma bisogna sottolineare come tre squadre partite con una penalizzazione non abbiano cambiato comandante fino ad adesso. La Sampdoria ha rischiato fino al derby della Lanterna di perdere Ferrara - e non è detto che il problema non si ripresenti prossimamente -, Cosmi nonostante una partenza bruciante era dato in bilico a Siena, Colantuono invece saldo come un lupo di mare abituato alle tempeste (e alle penalizzazioni). In questo quadro di esonero possiamo individuare dei recordman della categoria come Zamparini, Gasperini e Cellino, mentre in controtendenza Campedelli, insolitamente azzardato nello svitare la panchina a Di Carlo e ricostruirla sotto Corini. In ultimo Giovanni Stroppa ha deciso di dimettersi a Pescara, ma gli effetti si rivedranno dalle prossime partite.
CAGLIARI - Ficcadenti-Pulga/Lopez - Si può dire, senza timore di smentita alcuna, che il cambio in panchina abbia rimescolato tutto. In Sardegna il buon Ficcadenti aveva concluso il ciclo già in estate, ma Cellino ha deciso di riconfermarlo: errore pacchiano, con il club rossoblù che rimedia dopo sei giornate e due punti. 7 giornate dopo la media è quasi da scudetto, sicuramente da Champions League, con 13 punti conquistati.
Chievo - Di Carlo/Corini - Leggermente meglio il Chievo che, da penultimo in classifica (e ultimo per punti guadagnati), ha recuperato 8 punti importanti vincendo gli scontri diretti contro Pescara e Sampdoria. In casa con Corini non si perde, però fuori casa i risultati non sono certamente buoni, con sei sconfitte su sei gare. Tre delle quali con il cambio d'allenatore. Di Carlo ha dovuto affrontare Lazio, Juventus e Inter nelle prime cinque... non certamente un ruolino facile. Da valutare alla lunga distanza, ma il cambio ha fruttato solo in parte.
Genoa - De Canio/Delneri - Passare da un buon allenatore che fa punti a un ottimo (almeno per la critica) tecnico che però continua a perdere. Pezzi pregiati e punti in classifica, perché se il Genoa è ultimo non è solo colpa del suo Presidente, più grossista di calciatori che non capo d'azienda. Il bilancio è certamente in positivo, non tanto quello sul campo. Questo l'elenco dei calciatori passati dal Genoa per una sola stagione (o meno) negli ultimi anni. Viviano, Perin, Amelia, Rafinha, Acerbi, Bonucci, Ranocchia, Tomovic, El Shaarawy, Tachtsidis, Kharja, Thiago Motta, Zapater, Boateng, Longo, Milito, Gilardino, Destro, Floccari, Crespo. 9 punti per De Canio in 8 partite, 0 per Delneri.
Palermo - Sannino/Gasperini - Carrellata chiusa con l'avvicendamento di Palermo, nella giornata forse più nera (che rosa) dei siciliani in questo primo scorcio di campionato. L'ex Siena ha incontrato il Napoli in casa (pur senza demeritare) e poi la Lazio, salvo poi pareggiare con il Cagliari, dopo essere stati in vantaggio per 90 minuti o quasi. 10 punti in 10 partite per Gasperini, che però ha incontrato solamente Milan e Roma di fuori portata (almeno sulla carta), mentre i tre punti sono arrivati solo con Bologna e Chievo. Un po' pochino per chi deve incontrare ancora Inter e Fiorentina, oltre al solito derby spartiacque con il Catania.
In soldoni, Genoa a parte, tutti hanno migliorato la propria media punti, ma l'unica squadra che si è davvero tolta dalla melma della zona retrocessione è il Cagliari con un ruolino super. Da Gasperini a Corini il passo è breve e non sarà semplicissimo arrivare a salvarsi, soprattutto pensando che il Siena di Cosmi sembra viaggiare a velocità doppia. A questo punto non sarebbe meglio tenersi un tecnico un po' di più e puntare qualche milioncino per migliorare la qualità media della squadra? Fra qualche tempo conosceremo meglio la risposta.