SERENA, Mutu importante, ma sarà logorato?
Domenica tornerà la serie A e, tra le sfide più intriganti, spicca quella fra Sampdoria e Fiorentina. Le due squadre sono reduci da un avvio di stagione al di sotto delle aspettative e per analizzare il momento di entrambe i nostri microfoni hanno raggiunto un doppio ex: Michele Serena.
Che momento sta vivendo?
"Guardo partite e mi aggiorno. Sono in attesa di una chiamata e sono carico, pronto a rimettermi in gioco per riscattarmi".
Per com'è finita a Mantova, però, non è colpa sua
"Io voglio solo trasferire questa cattiveria agonistica che ho maturato nei mesi sul campo, vorrei una squadra e un gruppo di ragazzi per poter sviluppare le mie idee ed il mio calcio".
Che impressione si è fatto di questo campionato di A?
"Attualmente ci sono cose inaspettate: la Lazio è prima in classifica, e questo è positivo, poi ci sono Roma e Fiorentina sul fondo. Alla lunga, però, penso che Inter, Milan, Juventus ed eventualmente qualche intruso lotteranno come sempre".
In B, invece, ci sono sorprese come il Novara
"Sì, l'ho vista in tv e mi ha fatto un'ottima impressione. E' una squadra valida e che per me può giocarsi tutte le sue carte fino alla fine".
Torniamo alla serie A e parliamo delle squadre che lei conosce meglio. A Firenze non si respira una buona aria ed ora pare anche che la famosa Cittadella non arrivi
"Ho letto sul giornale e sono rimasto sorpreso anche io. La squadra non sta attraversando il suo momento migliore ed ora arriva anche questa notizia, mi auguro non sia il primo passo di un possibile disinvestimento della proprietà nonostante ci sia stata la smentita della famiglia Della Valle".
Domenica ci sarà Sampdoria-Fiorentina, che ricorda ha da ex e che partita si aspetta?
"Ho trascorso tre anni da una parte e dall'altra, ma mi piace ricordare che ho un bimbo fiorentino e questo può far pendere le mie simpatie un po' più da una parte. La partita, però, la vedo un po' anomala in quanto mi aspettavo una classifica migliore per entrambe le squadre. Non sono riuscite ancora ad ingranare la marcia giusta e a trovare continuità. In questo caso i tre punti possono essere già molto importanti perché il turno può essere favorevole a quelle davanti".
Non si parla di esoneri, ma per i mister l'esame è già importante
"Mi sembra un po' prematuro, appunto, parlare di esoneri, ma è vero che ci si aspettava di più da queste squadre".
Di Carlo, a Genova, può risentire del fattore ambientale?
"C'è questo fattore, ma credo che ognuno porti avanti le sue idee e in questo ambiente penso ci siano le giuste condizioni per poter lavorare in pace. C'è stata comunque delusione per la mancata qualificazione ai gironi di Champions League".
Lo scorso anno la coppia Cassano-Pazzini faceva scintille, quest'anno cosa manca?
"Anche lo scorso anno ci sono stati problemi tanto che per un periodo Cassano è stato tenuto a riposo. Una volta rientrato, poi, hanno fatto vedere grandi cose. E' una coppia con potenzialità enormi e penso sia solo questione di tempo prima di rivedere certe giocate".
Alla Fiorentina, invece, ogni giorno arriva un nuovo infortunio
"Non so se questo sia conseguenza del lavoro che si svolge, dei tanti impegni o cosa. Bisognerebbe conoscere bene la realtà, ma se tutti questi problemi sono causati da traumi e contusioni, purtroppo, non si può prevedere nulla. L'infortunio di Jovetic, invece, è stato una tegola importante perché tutti, probabilmente, avrebbero avuto intenzione di puntare su di lui in questa stagione".
Il rientro di Mutu, fra poche settimane, può essere importante?
"Stavo per dirlo, fra poco rientrerà un attaccante dalle qualità indiscusse. Bisognerà vedere quanto sarà logorato da questa lontananza dai campi perché un conto è allenarsi e un altro vivere una partita".
Infine come vede l'Inter?
"Sempre la più forte. Ora mancheranno Milito e Cambiasso, ma Benitez non avrà problemi. Questo è ciò che caratterizza una grande squadra: anche quando due titolari sono fuori ci sono 'panchinari' di lusso che possono sopperire e garantire lo stesso livello".