SANDULLI, Mai sentite telefonate dell'Inter
Non si può parlare di riapertura del processo sportivo ma "di apertura perché non mi pare che dalle telefonate emergano fatti nuovi sui soggetti già giudicati. Semmai emergono fatti su nuovi soggetti". Piero Sandulli, ex presidente della Corte Federale, il giudice che emise la sentenza d'appello su calciopoli, commenta così i nuovi fatti emersi nelle ultime settimane. Sandulli in un'intervista a Tuttosport spiega che le intercettazioni tra Bergamo, Moratti e Facchetti lui non le ha mai avute a disposizione. "Mai sentite quelle telefonate.
Allora le intercettazioni facevano riferimento soltanto alle società poi penalizzate, Juventus, Milan, Fiorentina, Lazio, Reggina, Arezzo. E mi chiedo se ci sono altre telefonate 'incriminate' ancora in giro - dice -. Ma per aprire un processo bisogna valutare se nel frattempo il reato non sia prescritto e se i documenti vengano acquisiti dal processo di Napoli".