SACCHI, Prandelli? Credo sia contento del progetto
Arrigo Sacchi ha analizzato ai microfoni di Radio Blu il momento della Fiorentina, parlando anche di Cesare Prandelli: "Tutte le società di calcio, se vogliono che questo mondo sia più trasparente devono presentare dei pareggi in bilancio. Se una società introita cento non può spendere duecento. E' finito il mondo dei mecenati e delle irregolarità. La famiglia Della Valle ha fatto tanto per Firenze e credo che la politica dell'autofinanziamento sia quella giusta. La rosa viola? E' giusto inserire dei giovani, purchè siano di qualità, ai quali però vanno affiancati dei giocatori esperti che li sappiano guidare. C'è un grande allenatore che sa insegnare calcio e che deve garantire alla squadra sempre e comunque un impianto di gioco solido. Per vincere servono tre componenti: un allenatore serio, una società seria e paziente ed un gruppo di giocatori seri e di qualità. La Fiorentina da questo punto di vista è a buon punto anche se tutte queste componenti devono ancora crescere. I successi non si comprano sul mercato, guardate la Juventus. Servono motivazioni e lavoro.
Credo che proprio le motivazioni siano state decisive nel cammino differente che i viola hanno portato avanti in Champions League ed in campionato. Le società devono organizzarsi per aumentare il fatturato, ma non conta solo quello. Ripeto, serve lavoro, serve competenza, serve pazienza. In Italia non c'è organizzazione, non c'è pazienza. Gli arbitri? Pensiamo sempre alla malafede, ma lasciamoli stare. A Monaco la Fiorentina ha subito un grande torto ma cosa ha fatto per evitarlo? Nel secondo tempo è stata sempre nella sua metà campo e al ritorno ha avuto tre occasioni per passare e non le ha sfruttate. Prandelli? Ha chiesto un incontro, ed essendo una persona seria vuol dire che la sua intenzione è quella di rimanere perchè è soddisfatto del progetto della sua società"