RONALDO, Siamo più forti dell'Inter
Pato è ripartito per il Brasile dopo aver “respirato” 48 ore della gloria rossonera: «gli ho fatto vedere le foto dei nostri trionfi ed è stato un giro lungo», racconta Carlo Ancelotti. Tornerà a settembre e per il Milan sarà dunque l’acquisto di gennaio, un pò quello che l’anno scorso fu il “Fenomeno” Ronaldo. Ma siccome Pato - stando alle dichiarazioni ribadite da Ancelotti («Emerson non ci interessa, Ronaldinho... troppo tardi, mercato chiuso») - dovrebbe essere “tutto” il mercato del Milan, verrebbe da pensare a una squadra come minimo meno forte dei cugini interisti, tesa a gestire insomma i suoi non più verdissimi campioni mirando gli obiettivi internazionali. E invece uno degli “acquisti” del Milan è proprio Ronaldo, che si sente il vero valore aggiunto del Milan 2007-08. E Carlo Ancelotti non fa mistero di pensarla esattamente così. A Mosca, domenica, parlando degli attaccanti, il tecnico aveva detto che Ronaldo sarà «la sorpresa di quest’anno».
Ronaldo si sente un nuovo acquisto? «Mi sento un giocatore in più di questa squadra - conferma il brasiliano - con una motivazione enorme che voglio trasmettere ai compagni. Voglio fare il Milan ancora più forte, partire bene dall’inizio vuol dire che saremo competitivi fino alla fine».
Si pensa che l’Inter sia un gradino sopra le altre...«No, secondo me il Milan non parte un gradino sotto nessuna squadra. Anzi, il Milan, in qualsiasi competizione, sarà sempre favorito, per la squadra che abbiamo e per il rispetto che gli altri hanno per noi: abbiamo una grande storia».
Ronaldo sta guarendo da una piccola contrattura. E’ sicuro di essere pronto per il via del campionato, e appare in gran forma. «La cura del fisico - spiega - qui al Milan è diversa rispetto a Madrid e a tutte le altre parti. Qui si lavora individualmente, ogni giocatore ha il suo programma, e credo sia la maniera migliore di lavorare, perchè io non pretendo di correre come Rino Gattuso e lui non pretende di essere veloce come me». Ronaldo e gli altri brasiliani hanno accolto calorosamente ieri Pato: «Sono orgoglioso che lui sia un mio fan e che sia venuto al Milan. E’ molto promettente e noi tutti calciatori, non solo la società, dobbiamo aiutarlo a integrarsi più in fretta possibile».