ROMA, Serata magica in Champions
Un trionfo. O quasi. La Roma soffre. Troppo, forse. Ma batte il Cluj per 3-1. La squadra di Spalletti è ora prima nel proprio girone, visto che Bordeaux e Chelsea non vanno al di là del pareggio, in Francia. Brighi e Totti confezionano una serata di livello. Il centrocampista segna una doppietta, la prima in maglia giallorossa. Il capitano mette in rete un calcio di punizione dalla distanza, ritrovando il gol in Europa dopo 434 giorni. L'ultima vittima di Francesco era stata la Dinamo Kiev, trafitta il 19 settembre del 2007. Gli uomini di Trombetta escono dalla Champions. Con onore, però. Nel corso della partita collezionano almeno cinque opportunità per pareggiare. Sette a cinque a favore dei padroni di casa è il conteggio conclusivo dei tiri in porta. Un dato sul quale riflettere. Da domani mattina, a Trigoria; sin da questa notte, in Transilvania.
Spalletti vara un sistema di gioco alternativo. E propone il 4-3-2-1. L'albero di Natale, insomma. De Rossi protegge la difesa; Taddei agisce sulla sinistra; Brighi a destra. Perrotta e Julio Baptista giostrano alle spalle di Totti. Il numero dieci rimane assai mobile nell'arco dell'intera gara. Avanza e retrocede. Si allarga e punta il centro. Allo stadio Dr Constantin Radulescu, il freddo è intenso. Il termometro segna due gradi sotto lo zero. Tonetto e Doni - il portiere... - tuttavia preferiscono indossare la maglia a maniche corte. Totti invece opta per la calzamaglia, così come la gran parte dei suoi compagni. Sono presenti 19.292 tifosi, cento dei quali provenienti dall'Italia. Il campo è ghiacciato per alcuni tratti.
L'arbitro Lucilio Cardoso Cortez Batista dà il fischio d'avvio. Si inizia. Il Cluj preme sull'acceleratore. Koné e Muresan impegnano subito Doni. La prima conclusione della Roma verso la porta di Stancioiu giunge al sesto minuto. Se ne prende la responsabilità Cassetti. I giallorossi subiscono, però. Poi, la svolta. Perrotta arpiona e crossa un pallone ormai morto oltre la linea di fondo. Il portiere romeno si lascia anticipare. E Brighi - solo davanti alla porta vuota - appoggia in rete. Totti & Co. prendono allora coraggio. La manovra romanista migliora. Si fa elegante, spesso.
Il Cluj tenta di rispondere - senza fortuna - con Juan Culio e Trica. Brighi ha una seconda possibilità. De Rossi lancia e Matteo si ritrova indisturbato davanti a Stancioiu. Ma Sergio Lacroix, il secondo assistente del direttore di gara, segnala il fuorigioco. Del tutto inenistente. Si prosegue. Muresan atterra Baptista, a 25 metri dalla propria porta. Calcio di punizione. Totti prende la rincorsa. Qualche passo. Tira con il destro. Il pallone sorvola la barriera e si infila alle spalle di Stancioiu. Esplode il tifo romanista. Anche a mille chilometri dalla Grande Raccordo Anulare. Due a zero, dunque. E partita in ghiaccio.
I romeni non demordono, però. Anzi, aumentano di pericolosità. Doni respinge non perfettamente una conlcusione di Pereira. Koné si avventa sul pallone vagante e lo spinge in porta. Sugli spalti, i sostenitori capitolini tremano. Non semplicemente per il gelo. La Roma infatti si lascia andare. Il Cluj costruisce diverse occasioni. Ancora Koné si divora un gol in modo inspiegabile. L'arbitro manda poi le squadre a riposo.
Dopo trentacinque secondi dall'inizio della ripresa, è di nuovo Koné a sfiorare la doppietta. I giallorossi non reagiscono e soffrono. In modo eccessivo. Dubarbier, Dani e Muresan provano ad impensierire Doni. Ma il brasiliano resiste. Così come la Roma. L'undici di Spalletti decide di chiudere la partita. Definitivamente. Taddei avanza sulla destra. Passa il pallone a Brighi, che controlla con il sinistro e calcia a rete con il destro. E' gol. Match archiviato, di fatto. Il Cluj allenta quindi la pressione. I giallorossi controllano il trascorrere dei minuti. Totti si innervosisce per via di un duro intervento a centrocampo di Trica su Cassetti. Il capitano rimedia il cartellino giallo. Nel frattempo, dalla Francia arrivano gli aggiornamenti relativi al risultato della gara tra Bordeaux e Chelsea. Prima sopraggiunge il vantaggio inglese con Anelka. A sette minuti dal termine, poi, il pareggio di Diarra. Finisce la partita a Cluj. Poi, anche a Bordeaux. Totti alza le braccia al cielo. I romanisti in tribuna festeggiano. La Roma ha vinto. E si accomoda da questa sera al primo posto del girone A della Champions League. Come una grande squadra. Finalmente.