ROMA-ATALANTA, Rocambolesco 3-3 all'Olimpico
Passa un minuto e la Roma è subito in vantaggio, in un modo che davvero nessuno avrebbe potuto immaginare: Javier Pastore bagna il debutto stagionale con un tacco meraviglioso su cross di Under che sorprende Gollini e manda la palla in buca d'angolo, baciando il palo. Ma l'Atalanta non ci sta e grazie ad una condizione evidentemente superiore a quella avversaria, mette il turbo, collezionando occasioni a ripetizione. Il pari è solo questione di tempo e arriva al 19°: Zapata porta a spasso Fazio e calcia un missile col destro in diagonale. La palla colpisce il palo e sulla ribattuta Castagne è il più veloce a realizzare l'1-1. Passano due minuti ed è già vantaggio Dea: devastante Zapata, che recupera tre mesi a Manolas, lo semina e serve a Rigoni un facile assist, che l'argentino insacca prontamente alle spalle di Olsen. Ed è sempre l'ex Zenit a confezionare il tris, bagnando l'esordio con una doppietta incredibile: l'argentino ruba palla, scambia con Pasalic e fulmina Olsen con un potente diagonale sinistro sul primo palo. La prima frazione si chiude con un tiro alto di Kolarov, direttamente da calcio piazzato. Doppio cambio per Di Francesco, che lascia negli spogliatoi Cristante e Pellegrini.
Spazio ai nuovi acquisti Kluivert e Nzonzi. Gasperini risponde irrobustendo il centrocampo con De Roon e Hateboer. La Roma stringe subito d'assedio l'area ospite, mantenendo il possesso palla ma senza riuscire a fare male alla ben disposta retroguardia atalantina. Ci riesce Alessandro Florenzi, che spacca in due la difesa orobica e con un sinistro violentissimo fa passare la palla sotto Gollini, realizzando il 2-3 all'Olimpico. L'Atalanta fatica a rendersi pericolosa, persino quando la Roma passa ai quattro attaccanti con l'inserimento di Schick: arriva il 3-3, a premiare gli sforzi giallorossi. Sugli sviluppi di un calcio di punizione di Pastore, Manolas sbuca sul secondo palo, prende il tempo a Castagne e con l'interno destro insacca la palla sul secondo palo. Ci sarebbe anche l'occasione per un clamoroso 4-3, ma Gollini dice no proprio all'ultimo entrato.