RISTORI, Vossen come Inzaghi, Piccini crescerà molto
Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com panoramica sul calcio belga targata Dario Ristori, agente Fifa del Gruppo Ascari. Ristori si pronuncia sul giocatore più chiacchierato del momento, ossia il giovane attaccante Jelle Vossen, ma segnala anche altri calciatori pronti ad esplodere nel giro di poco tempo.
Ristori, partiamo da Vossen.
"Vossen è una prima punta atipica. Gioca anche da seconda e ha un gran fiuto del gol, per il quale ricorda un po' Pippo Inzaghi del Milan".
È già pronto per una grande?
"Il campionato italiano è sicuramente molto più difficile rispetto a quello belga. Lo vedrei bene in una squadra di metà classifica che gli dia la possibilità di giocare con continuità per esprimere tutto il suo potenziale".
Il Genk lo ritiene cedibile per sei-sette milioni di euro. È un valutazione congrua?
"Si, secondo me si. Anche perché dobbiamo considerare la sua giovane età".
Altri talenti da segnalare?
"Partirei da Vadis Ofoe, centrocampista del Club Brugge che in patria considerano il nuovo Boateng. Ha realizzato quattro gol in campionato e anche se nasce come centrocampista difensivo, alla Mudingayi, gli stanno facendo fare più inserimenti e il bottino realizzativo d'inizio campionato parla chiaro, anche perché è colui che ha realizzato più gol nella sua squadra. Niente male, direi.
Poi c'è Youssine El Ghanassy, un esterno offensivo classe '90, che ha da poco rinnovato il contratto. È seguito dal Genoa, può giocare anche da seconda punta e a tratti ricorda un po' Sanchez. Anche se lui è più un uomo assist.
Infine citerei anche Anthony Limbombe Ekango, un esterno classe '94 che farà parlare di sé perché è un prospetto interessantissimo".
E Cristiano Piccini?
"Ha iniziato benissimo alla Carrarese dove la Fiorentina in maniera intelligente lo ha mandato a farsi le ossa. Anche domenica ha disputato una buona partita, nonostante la sconfitta contro il Frosinone. E' nel posto giusto. La Carrarese ha un tecnico preparato.
La convocazione in Under '20 sia per la partita contro la Germania della settimana scorsa che per oggi contro la Polonia, ci dà molta soddisfazione. È un ragazzo che ha bisogno di giocare, trovare la giusta continuità e maturare. Sicuramente potrà calcare palcoscenici importanti, speriamo con la maglia della Fiorentina, perché tifa per i viola e imporsi nella sua squadra del cuore sarebbe una grande gioia".
Il Cesena del vostro Eder non è partito bene. Avrebbe mai immaginato una partenza così?
"Sinceramente no. Pensavo che il Cesena potesse partire meglio, visto che in estate ha investito molto sul calciomercato. Ma ricordo che l'anno scorso, per esempio, l'Udinese ha collezionato tante sconfitte consecutive per poi riprendersi e disputare un grande campionato.
Purtroppo quanto si cambiano tanti tasselli occorre del tempo per amalgamare tutto. Attendiamo fiduciosi anche l'exploit di Eder con la maglia bianconera".
E Vanden Borre al Genk?
"Mercoledì ci sarà una partita importante per il prosieguo della squadra in Champions League, contro il Chelsea. Una partita tutt'altro che abbordabile, che però aiuterà a capire se il Genk potrà giocarsi le sue carte in campo europeo. Andrò a Londra a seguire la partita. Per quanto riguarda il mio assistito, in un primo momento ha sofferto il cambio dell'allenatore, ma è un professionista serio e sta lavorando duramente perché vuole arrivare ad altissimi livelli. La partita di mercoledì sulla carta sembra a senso unico, ma anche il Genk può dire la sua, grazie ad alcune individualità, tra cui appunto Vossen, De Bruyne oppure Toser".