RENZI, Entro breve la prima pietra del centro sportivo

13.11.2009 19:30 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: radio blu
RENZI, Entro breve la prima pietra del centro sportivo
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Negli studi di Radio Blu è intervenuto il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi: "La prima partita che ho visto allo stadio? Fiorentina-Avellino 3-0, nell’82-83. La vidi dalla Maratona, perché mio padre non voleva portarmi in Fiesole. Poi ho frequentato un po’ la Ferrovia, quando sono diventato arbitro, la tribuna laterale, e, da un po’, per ovvi motivi, la tribuna d’onore. Com’è Andrea Della Valle in tribuna? Eccezionale, ci sente veramente tanto, mentre gli altri sono più freddini. Ricordo con grande soddisfazione la vittoria a Torino con la famosa rovesciata di Osvaldo, gara seguita da una telefonata di Galliani a Diego Della Valle che non dimenticherò mai. Il mio idolo? Ovviamente Antognoni. Se è vero che l’assessore Cavandoli non lo riconobbe? No, è una 'bischerata'. La convenzione entro la fine dell’anno? Io spero anche prima. Riguardo a quella struttura nei pressi dei campini che ha sempre chiesto Prandelli, spero la prima pietra sia posata entro breve. Cosa ci manca? Siamo già pronti da un mese. Per quanto concerne la convenzione in senso più ampio, invece, ci manca da stabilire chi gestirà l’erba del 'Franchi', ma penso che sarà una cosa che si potrà risolvere entro qualche settimana. Per farla breve, se come, ripeto, credo fermamente, poseremo la prima pietra del mini-centro sportivo entro la fine dell’anno, all'inizio della prossima stagione esso sarà a disposizione della Fiorentina. La Cittadella? Abbiamo indicato l’area e l’iter giuridico, e lo abbiamo fatto con la massima cautela, chiedendo il parere di alcuni esperti.

Penso che per superare questa prima fase giuridico-amministrativa occorrerà circa un anno. Se a quel punto occorrerà un accordo con Ligresti? No, la Fiorentina dovrà semplicemente partecipare ad un’asta pubblica. La Cittadella non va poi pensata solo in funzione della squadra. Per quella basterebbe lo stadio di proprietà; si tratta di un’occasione per tutta la città, davanti alla quale non mi tiro certo indietro. Ovviamente si andrà per gradi: prima lo stadio, poi il parco a tema e così via: è impossibile pensare di presentarsi agli Europei del 2016 col 'Franchi'. Multe selvagge al Campo di Marte in occasione delle partite? Ovvio che se uno parcheggia in zona rimozione si becca la rimozione; ma la nostra amministrazione sta cercando di venire incontro ai cittadini anche in questo senso. In 10 anni, fino al 2008, c’è stato un aumento delle multe del 400%, e Firenze è diventata la capitale italiana delle contravvenzioni. Cosa abbiamo fatto noi? Abbiamo eliminato i ‘vigilini’, pronti come falchi a multare, abbiamo tolto la possibilità di fare contravvenzioni ai controllori dell’ATAF, stiamo valutando la possibilità di far parcheggiare gli automobilisti nei posteggi dei supermercati durante la pulizia delle strade; siamo convinti che da quest’anno Firenze perderà questo primato. Come ho vissuto le due retrocessioni? La seconda fu proprio uno shock, ma va ricordato come, al di là degli errori della gestione Cecchi Gori, con la Fiorentina sia stato usato un metro di giudizio diverso rispetto a Lazio e Roma. Come ero come arbitro? Scarso, altrimenti ora sarei insieme a Rocchi, comunque si è trattato di un'esperienza importantissima per la formazione del mio carattere. I più bravi in Serie A? Lo stesso Rocchi e Rizzoli. La partita della vita? Voglio pensare che ancora non ci sia stata, perché vorrei fosse quella della conquista dello scudetto”.