REGGIO CALABRIA, Sud fuga dell'anima
REGGIO CALABRIA - Sud, fuga dell'anima. Sud, terra di dove finisce la terra. Con questi versi un noto cantautore ha raccontato le latitudini più meridionali, le stesse nelle quali oggi si trova la Fiorentina.
Dopo un pomeriggio in viaggio con gli occhi incollati ad osservare la spettacolare eruzione dello Stromboli, i gigliati si svegliano baciati dal sole dello stretto. L'Etna imbiancato osserva silenzioso ad uno schioppo di tiro, in città si vive un giorno feriale qualsiasi.
Tra poco, però, c'è da scommetterci, gran parte delle attività si fermeranno, per lasciare spazio alla passione che qui si vive con spirito bollente.
E' il terzo mercoledì in tre anni, che la Fiorentina scende in campo al "Granillo", la prima volta fu Miccoli l'eroe, nella vittoria della disperazione, la seconda ci pensò Jorgensen a salvare la baracca. Oggi con un gruppo che viaggia a mille, Prandelli scatenerà i suoi perché ormai la Fiorentina è lanciata verso propri orizzonti.
Anche se la Reggina è da prendere con le molle, anche se quaggiù tutto scorre in velocità diversa. Anche se la terra si ferma qui, per ricominciare dopo un limbo di mare.