QUAGLIARELLA, La nuova occasione di un riscatto
La prima esperienza di Fabio Quagliarella con la maglia viola non è di certo tra le più brillanti della sua carriera: l'ex centravanti dell'Udinese infatti approdò a Firenze nell'estate 2002, quando i viola militavano in C2 dopo il clamoroso fallimento della Fiorentina perpetrato da Cecchi Gori ma non riuscì ad imporsi nelle gerarchie dello spogliatoio e a trova sufficiente spazio sul campo.
Sei mesi difficili quelli passati in maglia gigliata, conditi da dodici presenze in campionato ed una sola rete. In mezzo, un mare di scetticismo ed un allenatore - Alberto Cavasin - che non riuscì a notare le allora acerbe qualità dell'attaccante di Castellammare di Stabia, che già nel gennaio 2003 decise di salutare Firenze per approdare a Chieti, dove cominciò la pripria scalata alla Serie A.
Adesso, l'opportunità di un ritorno in viola: un'idea gradita sia al calciatore - peraltro grande ammiratore di Montella, quando l'aeroplanino calcava ancora i campi - che all'allenatore stesso, che con Quagliarella potrebbe davvero porre fine alla difficile crisi in zona-gol della Fiorentina.