PROCESSO GEA, Moggi grida al complotto
Luciano Moggi show alla decima sezione del Tribunale di Roma. L'ex d.g della Juve e' stato un fiume in piena nell'ennesima udienza del processo per l'affare Gea, che lo vede indagato insieme al figlio ed altre quattro persone. In apertura di udienza, che doveva essere dedicata al confronto tra Baiocco e Baldini (poi saltato), Moggi ha chiesto al presidente Luigi Fiasconaro di poter fare dichiarazioni spontanee, parlando per mezz'ora e ricusando tutti quelli che avevano testimoniato contro di lui. L'attacco e' stato portato principalmente a Baldini e Auricchio: 'Sono sconcertato dalla loro testimonianza - ha detto Moggi -, Appare come una cosa macchinata, predisposta senza prove ma solo su chiacchiere... Nel calcio bisogna saltare sopra chi sa lavorare. Baldini e' uno che si e' rifugiato all'estero e poi crea problemi. Perche' non chiedere al presidente della Roma Sensi, come gestisce le societa' Baldini come ha lavorato?'
Ma le accuse non sono dinite qui. Con la sua dichiarazione Moggi ha chiamato in causa diversi giocatori che hanno testimoniato negativamente nei suoi confronti e cioe' Trezeguet, Amoruso ('un buon giocatore per squadre come la Reggina e dovrebbe solo ringraziarci per per aver guadagnato con noi 14 miliardi delle vecchie lire'), Miccoli ('era pieno di orecchini, sulle orecchie, sul naso magari li metteva anche sulle gambe e questo alla Juve non va bene') e Grabbi ('non ha mai giocato bene da nessuna parte, stava in mezzo al campo a guardare gli altri giocare'). Inoltre Moggi non ha risparmiato i due ex soci della Gea, Chiara Geronzi e Giuseppe De Mita ('Geronzi si dilegua, De Mita si dilegua, ma la figlia era fondatrice di Gea. Ma siamo rimasti noi con il cerino in mano').
Nell'udienza di oggi i giudici della X sezione davanti ai quali sono imputati di associazione per delinquere Luciano Moggi, Alessandro Moggi, Francesco Zavaglia, Davide Lippi, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo stanno ascoltando la testimonianza di un gruppo di persone che la difesa degli imputati ha citato per confutare le accuse contestate loro.