PRES. BASILEA, Salah farà impazzire tutti a Firenze
Fenomeno Salah. Il jolly egiziano ha dato un grosso impatto al campionato italiano. La Fiorentina se lo coccola, il Chelsea lo osserva.Tuttomercatoweb.com ha intervistato in esclusiva Bernhard Hausler, presidente del Basilea, per scoprire qualcosa in più sul 'Messi d'Egitto'.
Presidente, dove e come nasce il fenomeno Salah?
"Nella primavera del 2012 il mio direttore sportivo Georg Heitz mi informò che a causa dell'interruzione del campionato egiziano avevamo la possibilità di prendere questo promettente Under 21 della Nazionale egiziana. Restò con noi in prova per due settimane..."
Amore a prima vista?
"Non eravamo pienamente convinti. Qualche volta sembrava come assente, un osservatore. Ma avevamo capito che tecnicamente aveva qualcosa di speciale e ce ne siamo innamorati".
Come decideste di muovervi nei suoi confronti?
"Visto che avevamo rapporti con l'allenatore della nazionale under 21 egiziana decidemmo di organizzare una partita test a Basilea. Momo giocò solo il secondo tempo. Noi eravamo seduti in disparte, seguendo con attenzione la sua corsia. Segnò. E un secondo dopo correva dietro al nostro terzino destro distaccandolo a suon di metri. Dopo la partita decidemmo che dovevamo fare tutto il necessario per prenderlo".
Salah ovviamente avallò l'ipotesi svizzera...
"Il giocatore ci disse che gli piaceva il progetto del Basilea e che voleva venire da noi. Investimmo tanti soldi, garantendo agli intermediari arabi una partecipazione sul trasferimento futuro. Nell'estate del 2012 seguimmo in tv tutte le partite della Nazionale egiziana a Londra. Era fastastico vederlo all'opera. Segnava con regolarità ed era sempre il pericolo numero uno delle difese avversarie".
Poi inizia l'avventura col Basilea...
"Esordì con noi in un importassimo match di qualificazione in Champions League. Entrò all'80' ed ebbe il tempo di creare almeno cinque occasioni da gol...anche se purtroppo non segnò".
Altre curiosità sul fenomeno Salah?
"Una volta arrivato a Basilea non parlava un briciolo di inglese, ma dopo poche settimane cominciava a scrivermi i primi messaggi in inglese. E' molto intelligente e sensibile. Siamo rimasti in ottimi contatti, solo ieri mi ha scritto a proposito del ritiro del nostro capitano Streller. Era molto triste, e questo la dice lunga sulla sua personalità".
Chiosa sul Chelsea. In Italia sembra incredibile che abbia trovato così poco spazio...
"Sono deluso da quanto successo al Chelsea. Momo si meritava di giocare di più, ma sono felice che possa mostrare tutto il suo talento con la maglia della Fiorentina. La gente adora il suo gioco, lui è la ragione che spinge i tifosi ad andare allo stadio. Lo seguo alla Fiorentina, farà impazzire tutti".