PRANDELLI, Tra due-tre anni lotteremo per lo Scudetto. Pazzini titolare il prossimo anno.

23.05.2007 13:43 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Lady Radio

Esordisce parlando della firma e del grande obiettivo della Fiorentina. Cesare Prandelli si sbiliancia ai microfoni di Lady Radio ed afferma che tra due-tre anni la Fiorentina vuole lottare per lo scudetto
"Non è cambiato niente dopo che ho firmato. Anzi, sono felice che questo rapporto prosegua. All'inizio del campionato avevamo detto che era un anno importante per il futuro e ci sono le basi per cementare un rapporto importante con i media ed i tifosi. I problemi di inizio anno c'erano con chi non era di Firenze. Possiamo pensare ad un futuro più bello, per quello che non si può dire ma tra due-tre anni vogliamo lottare per lo Scudetto. In poche società possono dire questo".

Sul mercato. "Vogliamo prendere giovani con grande prospettiva ed in un secondo momento quei due-tre elementi che permetteranno loro di crescere tranquillamente. Saranno indubbiamente acquisti di qualità"

Uno schema che può variare. "Vorremmo restare a questa maniera, ma rispetteremo le caratteristiche dei giocatori. Vediamo se i giocatori che arriveranno si adatteranno allo schema. Non è un problema di regista, nel senso classico, perché non ce l'ha nessuno. L'idea è quella di non creare riferimenti agli avversari"

Montolivo e Liverani una coppia che soddisfa Prandelli. "Montolivo mi è piaciuto moltissimo, siamo stati contenti di poter schierare lui e Liverani e capire che avrebbero potuto giocare così bene insieme. L'importante è avere una squadra che sa costruire e soffrire allo stesso tempo"

Il tetto ingaggi si può superare ma solo di poco. "Sul mercato non ci si può confrontare con le grandissime società. Non è questione di tetto di ingaggi, le differenze sono troppo ampie. Il tetto può essere un riferimento, può essere superato, il problema è non radoppiare o capovolgere situazioni che non si riescono più a gestire."

Bojinov può tornare, Cassano non fa al caso della Fiorentina. "Valeri è un ragazzo giovane, secondo me dovremmo fare di tutto per recuperarlo. L'importante è che abbia la convinzione per fare bene. Per quanto riguarda Cassano, è un giocatore straordinario ma ha purtroppo sempre problemi comportamentale per questo non fa al caso nostro".

Toni che può restare a Firenze ha sorpreso Prandelli. "Le parole di Toni mi hanno preso alla sprovvista, molto probabilmente ci sono possibilità che resti ma non lo so".

Qualche nome di mercato "Semioli mi piace molto. Barzagli è un centrale con grandi qualità, Zapata e Kaboul sono due giocatori interessanti e dal grande futuro. Canini lo abbiamo seguito in passato. Muntari è uno dei giocatori che potrebbe farci fare il salto di qualità. Mavuba è un giocatore molto interessante. Amoruso è più una seconda punta, ho detto che mi piace, ma da qui a dire che arriverà ce ne corre. L'acquisto di un centrocampista importante? Abbiamo già un centrocampista che farà tanti gol il prossimo anni, che si chiama Montolivo. Sono pronto a scommettere che farà 6/7 gol".

Pazzini titolare? Prandelli conferma. "Il prossimo anno Pazzini sarà titolare il prossimo anno. L'importante sarà dargli la fiducia che merita".

Il grande acquisto per il futuro la Fiorentina lo ha in casa. "Santana ha avuto un anno sfortunato, è quasi pronto ma non so se vale la pena di rischiarlo domenica. L'idea sarebbe di farlo giocare per tranquillizzare lui e la gente, da luglio avremo oltre ai due giocatori che Corvino sta trattando e tratterà, anche due altro grandi acquisti. Donadel e Santana"

Sul centro sportivo. "Una casa porta più punti ed aiuta i giocatori a recuperare, sarebbe l'occasione per invitare chi ci chiede di vedere gli allenamenti. E' necessaria una struttura come quella del centro sportivo"

Di Ujfalusi il gol più bello. "A Roma è uno schema riuscitissimo, fa capire che i giocatori vogliono mettere in pratica le cose provate in settimana".

Sui Della Valle. "I Della Valle hanno una grande qualità. Non sono arroganti. Sono persone che devono stimolare chi lavora per loro, creare un ambiente sereno ma con la voglia di arrivare a grandi risultati ma con un grande pregio. La stima ed il rispetto per le persone. Dopo questa estate mi hanno fatto capire che avevamo gestito molto bene la situazione, mi ha fatto molto piacere".

Una Fiorentina che ha trovato una sua identità. "In questi anni abbiamo avuto l'idea di dare un senso a ciò che facciamo, di dare un'identità alla squadra come è riuscito a fare il Milan. Una squadra che si conosce e si riconosce, insomma. Certo, non sempre si porta a termine una partita come si vorrebbe, ma la forza della squadra è stata quella di portare a casa partite difficili".