PRANDELLI, Questa squadra m'intriga

14.09.2008 10:30 di  Redazione FV   vedi letture
PRANDELLI, Questa squadra m'intriga
FirenzeViola.it

DOPO due settimane di pausa, il campionato della Fiorentina ricomincia dalla trasferta di Napoli. Sono 21 i giocatori partiti per la Campania, segno che nonostante i forfait di Gamberini, Pasqual, Jorgensen e Comotto, la rosa a disposizione di Cesare Prandelli dà ampie garanzie: «Mi auguro che ci sia sempre abbondanza —piega il mister viola — così da poter avere giocatori freschi anche se si gioca ogni tre giorni. E poi c’è poca differenza fra chi gioca e chi sta fuori, e questa può essere un’arma in più per la Fiorentina”.
Come stanno Mutu e Montolivo?
«Hanno lavorato molto bene e quindi sono disponibili. In particolare da Montolivo quest’anno voglio il salto di qualità definitivo dal punto di vista della personalità».
E gli altri giocatori?
«Dovrò capire in che condizioni saranno quelli che vengono dagli impegni con le nazionali, ma l’idea è quella di utilizzare alcuni dei giocatori rimasti fuori dalla lista Champions, perchè hanno lavorato bene e mi sembra giusto pensare a loro».
In difesa dovrà fare a meno di Gamberini.

Qualche difficoltà in più per fermare Lavezzi?
«Ho pensato a tutte le alternative possibili per sostituirlo, ma dal punto di vista della preparazione della partita c’è una sola soluzione per limitare la velocità dell'attacco del Napoli: essere organizzatissimi a livello di reparto difensivo».
Parlava di alternative: fra queste c’è anche Da Costa?
«Manuel sta lavorando per crescere, ha delle buone qualità ma deve avere più equilibrio durante tutta la partita. Sicuramente comunque sarà uno dei 18».
A cosa può ambire la Fiorentina?
«Questa squadra mi intriga e se a fine stagione avrà fatto cose importanti, allora in futuro potrebbe bastare veramente poco per essere lì a lottare per qualcosa di grande... Bisogna aspettare ancora, ma il desiderio è quello di poter dire prima o poi che la Fiorentina lotta per lo scudetto».
Cosa manca ancora?
«C’è bisogno di crescere dal punto di vista della personalità, e in questo senso la partita di Napoli può essere una prima prova importante. Dovremo riuscire a dare continuità all'atteggiamento che abbiamo mostrato con la Juventus, quando per la prima volta da tre anni a questa parte la squadra è stata in partita 90’ contro una grande».