PRANDELLI, Oggi può entrare nella storia
Nell'aria, oggi, c'è l'atmosfera dell'ultimo giorno di scuola. Quando i quadri sembrano ormai scontati e le promozioni sono preannunciate da frenetiche voci di corridoio. Con una vittoria contro il Cagliari, in attesa di capire come termineranno le gare di Atalanta e Udinese, la Fiorentina già oggi potrebbe mettere al sicuro una qualificazione Uefa che sa di miracolo. Per come è stata immaginata, per come è stata conquistata, per come è stata raggiunta. Perché se fare i conti al netto delle penalizzazioni è stato esercizio facile e di sicuro effetto, conteggiare il peso psicologico di un macigno di diciannove punti sulle spalle è stato qualcosa di più. Di più grande di una semplice statistica, di una fredda somma del totale dei punti realizzati in due stagioni, di una infinita rincorsa alle zone lussuose della classifica. La Fiorentina di oggi può festeggiare, con tre giornate di anticipo, un ritorno in Europa che sa di grande rivincita. Per quanto vissuto questa estate, e per quanto sofferto durante tutto l'anno. Un progetto, quello gigliato, che si sta facendo, anno dopo anno, sempre più forte e resistente grazie alle difficoltà, agli ostacoli, alle montagne da scalare. Come una penalizzazione che, a prescindere dalla legittimità della punizione, chiunque avrebbe accusato con grande pesantezza d'animo. Eppure, se si escludono le prime due giornate di campionato, la squadra ha saputo immediatamente reagire, recuperare il prima possibile terreno sulle "innocenti" di Calciopoli, lanciando al fine la corsa all'Europa.
Merito di un organico valido, amalgamato alla perfezione da un grande tecnico. Lo stesso che ha già fatto sapere di voler sposare in pieno il progetto fiorentino dei Della Valle. Anche se ancora non è arrivato il nero su bianco, pratica questa a detta di tutti soltanto da archiviare, Prandelli ha già fatto sapere di aver programmato i prossimi anni, con uno sguardo decisamente lungimirante. Continuare a crescere per presentarsi nel 2010, quando la distribuzione dei diritti televisivi sarà qualcosa di minore influenza massonica, ai cancelli di partenza per la lotta al titolo. Una rincorsa che il "Mago di Orz" ha intenzione di guidare. A cominciare da oggi, quando al novantesimo la Fiorentina potrebbe festeggiare già un'impresa storica. Una conquista, quella della Uefa, che paradossalmente Firenze rischia persino di snobbare, fosse solo per burocratici problemi di biglietteria. Eppure anche quest'anno la Fiorentina ha fatto i miracoli, con un tecnico, in testa, capace di ripetersi. Oggi, checché se ne dica, Firenze taglia un traguardo storico, incredibile, emozionante. E con lei un grande uomo che aspetta solo di celebrare un amore già scoppiato.