PRANDELLI, Giusto riconoscimento per Montolivo
Una chiamata inattesa e anche per questo ancor più gradita: Riccardo Montolivo, solitamente di ghiaccio, stavolta si scioglie e accoglie con palpabile emozione la notizia della chiamata nel gruppo dei 24 azzurri. «Non me l’aspettavo, penso sia il premio alla stagione disputata. Sono felicissimo, cercherò di giocare tutte le mie carte per convincere Donadoni a tenermi nei 23 che andranno all’Europeo».
Il centrocampista, arrivato a Firenze nell’agosto 2005 e pagato all’Atalanta in due tranche 6 milioni di euro (oggi vale oltre il doppio), è stato blindato dal club viola fino al 2012. Ha iniziato a inseguire da tempo il traguardo azzurro: fin qui ha fatto parte dell’Under 21 ed è allertato per la Nazionale olimpica (se andrà agli Europei difficilmente sarà a Pechino, quindi la Fiorentina potrà contare su di lui per i preliminari di Champions di metà agosto). Ma la Nazionale maggiore, con cui ha disputato solo un’amichevole (il 17 ottobre a Siena con il Sudafrica, 2-0 per l’Italia: giocò titolare) è uno dei principali obiettivi.
«Nonostante i tanti impegni di questa stagione non sono stanco, mi riposerò qualche giorno ma già mi sento carico per inseguire questo nuovo traguardo dopo il quarto posto con la Fiorentina in campionato. La maglia azzurra sa regalare tante energie, è sempre stato uno dei miei sogni», racconta Montolivo, quasi sempre titolare sia in campionato che in Coppa Uefa per un totale di 47 partite, tre gol (due in A a Empoli e Cagliari e uno in Uefa, all’Everton) e altrettanti assist. Complessivamente, in viola ha accumulato 105 partite con 6 reti.
«Riccardo si merita una convocazione importante, ha fatto un girone di ritorno straordinario», ha detto Prandelli che ha saputo ritagliargli il ruolo più giusto: «Vedere Montolivo fra gli azzurri per gli Europei mi fa piacere, è il giusto riconoscimento per la sua ottima stagione disputata - ha commentato Antognoni, al quale il giovane viola è stato spesso accostato - È stato l’anno della sua consacrazione rivelandosi uno dei giocatori più importanti e proficui della Fiorentina. Ha saputo dare qualcosa in più a livello tecnico senza peraltro risparmiarsi mai».
In azzurro Montolivo, il più giovane del gruppo, troverà Toni, Chiellini e Aquilani: «Con gli ultimi due ho giocato nell’Under 21, con Luca abbiamo condiviso due anni bellissimi a Firenze, siamo in ottimi rapporti e in realtà è come se non ci fossimo mai lasciati dato che durante l’anno siamo sempre stati in contatto»