POMINI, Fiorentina messa bene a livello di portieri
Alberto Pomini, portiere del Venezia ed ex giocatore del Sassuolo, ha parlato di vari temi inerenti a Fiorentina-Sassuolo: “Lezzerini? Sta andando alla grande. Ha fatto una crescita incredibile e può fare il salto. Il Sassuolo? Ne ho fatto parte dal principio, si è sempre posta come squadra che voleva far bene. La gestione Squinzi e la Mapei hanno fatto sì che partisse la scalata. Le ambizioni c’erano nonostante fosse tutto da costruire. Il segreto di questo successo? Squinzi era l’autore di tutto. Avere una struttura sportiva all’avanguardia fa la sua parte. Il presidente non ci è arrivato per caso. Situazione della Fiorentina? Si affrontano due squadra che stanno vivendo un momento opposto. La Viola cerca certezze, mentre i neroverdi vanno a gonfie vele. De Zerbi porta avanti un progetto oleato. L’organizzazione si sta facendo sentire. Fiorentina vista da fuori? È un campionato strano perché in bassa classifica ci sono squadre che negli ultimi anni hanno sofferto relativamente.
È molto facile trovarsi nel calderone. Berardi mai esploso? L’ho conosciuto da minorenne. È partito subito da protagonista con la vittoria della Serie B. Nel primo e nel secondo anno di A ha fatto 31 gol. È un ragazzo che viene da un ambiente chiuso e quindi ha sentito la botta. Con la Juventus non si è sentito di fare il salto. Quando non ha fatto quel salto, è calato rispetto alle aspettative e si è dovuto ricostruire. Dragowski? È un portiere giovane e affidabile, ma anche Terracciano ha fatto la sua bella figura. A livello di portieri la Viola è messa bene. Modello Sassuolo esportabile a Firenze? È complicato. A Firenze le aspettative sono tante. Per la Fiorentina è fondamentale che la proprietà investa sulle infrastrutture”.