PIZARRO, Il pensiero di Suma sullo "scherzetto"

27.07.2013 16:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PIZARRO, Il pensiero di Suma sullo "scherzetto"
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Questo il pensiero dell'editorialista di Tuttomercatoweb.com, nonché direttore di Milan Channel, Mauro Suma, sulle parole pronunciate da pizarro pochi giorni fa dal ritiro della Fiorentina a Moena: "La settimana che si chiude fra oggi e domani era iniziata col botto. David Pizarro, persona da sempre serena e ottimo giocatore di calcio, uno di quelli che a pallone ci sanno giocare davvero, è tornato a più riprese sul finale della scorsa stagione, soccorso amorevolmente dalle impaginazioni grafiche con foto che immortalavano un braccio di De Rossi in Fiorentina-Roma. Tra cose strane e scherzetti, il regista cileno è andato giù pesante, con evidente riferimento al Milan, sull'esito finale dell'ultimo Campionato di A con il Milan terzo e la Fiorentina quarta. Il Corriere della Sera non gliele ha mandate a dire: se sa, parli. Non c'è stato un seguito, con la società viola che è stata saggiamente e prudentemente lontana dalle tesi del proprio tesserato. Ovvio ed evidente che in casa viola le dichiarazioni di Pizarro trovino sponde e conferme, ma ciò che conta nel calcio non è ciò che legittimamente ognuno pensa in cuor suo ma quel che si dice in sede ufficiale. E ufficialmente la Fiorentina non è intervenuta, non ha alimentato. Bene. Ma il problema in vista della prossima stagione permane. L'appello di Pizarro verrà o meno raccolto? Essere più potenti per non essere danneggiati, concetto di cui si occupò peraltro la Corte Federale nel 2006: è forte il punto toccato in quelle dichiarazioni.

Chiaro e trasparente che lo spirito di Pizarro fosse lontanissimo dai veleni di Calciopoli, ma la materia di riflessione non manca. Il primo assaggio, il seguitissimo Trofeo Tim, è stato incoraggiante in questo senso. L'arbitro Gervasoni è stato sereno: quando si è trattato di dare rigore al Milan contro la Juve lo ha fatto senza retropensieri, quando si è trattato di espellere Cristante contro il Sassuolo, ha usato la stessa mano. Rigori ed espulsioni, già, il filo sottile dell'ultima parte della scorsa stagione chiamato in causa da Pizarro. Fermo restando che a Firenze la penseranno diversamente, Fiorentina-Milan del 7 Aprile è andata così: Milan in gol, annullato; Milan in vantaggio con Montolivo che strappa palla proprio a Pizarro; Jovetic che recuperato all'ultimo non riesce a incidere e Viola senza occasioni nel primo tempo; Milan che in vantaggio vede El Shaarawy fermato da Tomovic mentre è lanciato a rete; espulsione discutibile che cambia la partita e che genera 2 rigori a favore della Fiorentina (il primo generoso) e 2 rigori negati al Milan (il secondo netto con un mani di Roncaglia uguale in tutto e per tutto a quello di De Rossi). Dopo quella partita ,costata a Balotelli 2 giornate di squalifica, il Milan ha finito in 10 contro il Napoli per l'espulsione di Flamini, in 10 contro la Roma per l'espulsione di Muntari e in 10 a Siena per l'espulsione di Ambrosini (seguita da quella di Terlizzi), nella quale Siena sull'1-0 per i toscani (grande partita da parte loro) El Shaarawy venne fermato davanti al portiere per un fuorigioco inesistente. Insomma, non solo rigori al Milan e non solo decisioni pro-Milan. La prossima stagione si riparte tutti da zero, su questo non si può non essere d'accordo. La Fiorentina, e lo sarà, deve porsi l'obiettivo di essere potente sul campo. Fuori dal campo, tutti sono e devono essere sullo stesso livello".