PAZZINI, Tutta la rabbia dei viola

11.02.2008 07:45 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

E’ un momento delicato per la Fiorentina: gli errori commessi nelle ultime gare stanno complicando la corsa-Champions. I viola sono ancora quarti con 38 punti ma i bianconeri sono sopra di 6 e i rossoneri, con una partita in meno sono sotto di appena due: se batteranno il Livorno sarà sorpasso. Insomma è un momento duro. Con in più gli impegni di Coppa Uefa: giovedì la formazione di Prandelli sarà impegnata in Norvegia con il Rosenborg, squadra «retrocessa» dalla Champions, per l’andata dei sedicesimi di finale. L’Europa è uno degli obiettivi che la Fiorentina, esclusa di recente dalla Coppa Italia non intende fallire. Certo il clima non è sereno come qualche tempo fa, i risultati condizionano anche se in tutti c’è fiducia e la voglia di rimettersi quanto prima in carreggiata. A partire dalle distrazioni che nelle ultime partite sono diventate frequenti nonostante le raccomandazioni continue di Prandelli a non abbassare mai la guardia.

Vero che lo stop di Liverani non ha aiutato, ma neppure hanno aiutato le prestazioni altalenanti dei vari Santana e Montolivo nonchè della difesa che dopo ottime prove e una solida tenuta sta evidenziando qualche crepa: prova ne sono appunto i gol di Pato, una settimana fa, e di Muslimovic l’altra sera costati alla Fiorentina ben tre punti. Addirittura, secondo Pazzini autore del gol che aveva sbloccato il risultato a Bergamo, la sua squadra ci ha rimesso ben 6 punti: «Con Milan e Atalanta avremmo meritato di vincere e invece - ha sospirato - ci ritroviamo con un solo punto in mano». Ecco il grande rammarico nel clan viola mentre le avversarie stanno pigiando sull’acceleratore. Rammarico e rabbia come quella esternata sabato a fine gara dai dirigenti eda Prandelli che, è facile prevedere, oggi alla ripresa degli allenamenti catechizzerà i suoi evidenziando errori e distrazioni. Troppe occasioni sprecate, troppe rimonte subite nei finali di partita quando invece servirebbero più cattiveria, concretezza e concentrazione: si pensi a quelle nella doppia sfida con l’Atalanta ma anche in Coppa Uefa col Villareal, con l’Ascoli in Coppa Italia, con la Sampdoria in campionato. «Dobbiamo restare concentrati fino alla fine, se prendiamo sempre gol al 90’ vuol dire che dobbiamo farci un esame di coscienza», ha detto l’altra sera Semioli. Urge insomma guardarsi negli occhi, rimboccarsi le maniche e ripartire.