PAZZINI, A gennaio potrebbe decidere di andarsene
La conferma di Gilardino, titolare domani a Lecce contro il Montenegro, spinge Giampaolo Pazzini verso una maglia di titolare perché Gila, per stessa ammissione di Prandelli, non le può giocare tutte e perché il Pazzo si merita questa chance. Fino ad oggi mai titolare, solo spezzoni di partita tra campionato e Champions. Martedì prossimo, poi, la Fiorentina giocherà in Champions a casa del Bayern e per quell’occasione Gilardino dovrà essere carico di energie. È stato sempre sereno Pazzini o comunque, se era arrabbiato, ha cercato di non creare problemi, mettendosi a disposizione di Prandelli. Aspettando un momento buono per ritagliarsi quella luce, spentasi definitivamente il 18 maggio scorso nella partita vinta dai viola a Torino (gol di Osvaldo), ultima maglia di titolare. Del resto Gilardino ha fatto il fenomeno e pensare di togliere il posto a uno così era fantascienza. Pazzini, nel frattempo, è cambiato. Ha riflettuto molto in questi mesi, e lo sta facendo ancora. Da giugno ad agosto ha ricevuto offerte: Sampdoria, Genoa e Torino, le più evidenti.
Le ha rifiutate, aiutato da Corvino che nonaveva nessuna voglia di cederlo. Le ha respinte anche perché un giovane di 24 anni che ha perso da poco il posto, ha dentro una rabbia tale da sognare di poterselo riguadagnare in qualche modo.Unragionamento giusto, che non fa una piega. Mai arrendersi, mai mollare, è il primo Prandelli a ricordarlo a lui e agli altri ogni momento. "Voglio che mi mettiate in difficoltà nelle scelte", ha sempre detto Cesare. Ma ora per Pazzini qualcosa sta cambiando. Non è più quello dell’estate scorsa, si è accorto di non essere più disposto a veder giocare gli altri. Quindi, se a gennaio dovesse ripresentarsi una squadra interessante, stavolta ci penserebbe prima di respingerla e forse non la respingerebbe proprio.