OSVALDO, Ariatti e Zampagna elogiano il n°9 viola
“Contro il Torino Osvaldo ha fatto un gol che potrebbe passare alla storia”. Parola di Luca Ariatti, compagno dell’attaccante italo-argentino ai tempi dell’Atalanta, quando il giovane Pablo Daniel muoveva i primi passi nel Belpaese dopo un’ottima annata all’Huracan. “Un gol alla Riccardo Zampagna” ribadisce chi di quel tipo di reti se ne intende, ovvero lo stesso attaccante del Vicenza, anche lui con Osvaldo tra le fila degli orobici. “Era appena arrivato, ma si vedeva da subito che aveva grande personalità e grandi doti tecniche – ammette Ariatti, ex centrocampista viola ed ora al Lecce – da sudamericano doc”. “Le sue potenzialità, i numeri e le giocate del suo repertorio, si sono viste immediatamente. Appena è arrivato in Italia – prosegue Zampagna – capimmo subito che era pronto per sfondare”.
Grinta e personalità. Ed un carattere esuberante e pepato che i due ex compagni considerano uno dei veri e propri marchi di fabbrica di Osvaldo. “Ha solo ventidue anni ma fa rovesciate, tira i rigori a cucchiaio, esulta come Batistuta… Insomma, la sua esuberanza sinora ha portato solo ad ottimi risultati” il parere di Ariatti, a cui fa eco quello di Zampagna. “E’ il futuro del calcio italiano, se resta con i piedi per terra. E’ esuberante, è vero, ma tutti i piccoli geni sono fatti così..”
E poi viene il futuro, che per Osvaldo potrebbe avere un forte accento inglese, quello del Tottenham. “Io spero che possa restare alla Fiorentina – si augura Ariatti – perché con lei ha conquistato