ORA CI SIAMO, E' arrivata la Fiorentina
Segnali di Fiorentina. Al di là delle polemiche su Gilardino, dei novanta minuti con il Palermo rimangono soprattutto una vittoria sacrosanta e una prestazione convincente. C´è ancora qualcosa da mettere a posto ma nel complesso la squadra ha fatto un bel passo avanti.
La gestione - Evidentemente l´esperienza in Champions serve. La Fiorentina ha imparato la lezione di Lione (da 2-0 a 2-2) e stavolta dopo il gol di Simplicio (1-2) ha reagito con ordine e intelligenza tattica e in dieci minuti ha ribadito la propria superiorità segnando il terzo gol. Prandelli si è lamentato perché la gara poteva e doveva essere chiusa prima (Gilardino ha sbagliato un gol facile), però a parte questo la sua squadra non ha mai sofferto la pressione del Palermo. Nervi saldi e tanta corsa, così Mutu & Co. hanno rimediato alla rete di Simplicio.
Il modulo - Una Fiorentina con il trequartista non si era mai vista, e forse è stata proprio questa la mossa vincente di Prandelli. Il tecnico ha preso Santana e lo ha appiccicato addosso a Liverani, che ha fatto fatica a fare gioco. Al contrario Santana ha fatto tutto bene. Ha controllato Liverani, ha dato a Gilardino la palla del primo gol e ha fatto partire l´azione del raddoppio. E poi tanta corsa e applicazione. Una condizione fisica eccellente e un´incredibile adattabilità tattica. Un giocatore recuperato in pieno. Con Santana addosso a Liverani quelli del Palermo non ci hanno capito più niente. Invece la Fiorentina ha trovato la sua giusta dimensione. E dire che questo modulo è stato messo in campo all´ultimo momento. L´idea è venuta dopo Monaco, quindi c´è stato poco tempo per provarlo. Diciamo che si è trattato di un modulo in progress a cui la Fiorentina si è adattata in fretta. E non solo Santana, anche tutti gli altri. Prandelli, che è un perfezionista, dice che alcuni movimenti vanno migliorati, ma da quello che si è visto la Fiorentina è già a buon punto. Inoltre questa nuova soluzione tattica apre delle alternative interessanti. In quel ruolo, ad esempio, potrebbe giocare anche Jovetic.
Mutu - Contro il Bayern si era intravisto qualche segnale di ripresa, ma il Mutu di Palermo è un´altra cosa. Al di là dei due gol ha giocato una partita da leader, di quelle che piacciono a lui. Ha trascinato la Fiorentina, si è battuto, ha creato e inventato. Ha dato una bella palla gol a Gilardino, si è fatto trovare pronto in occasione dei due gol. Bello il secondo, sinistro al volo. "L´avevo detto che avevo sensazioni positive" ha ribadito Adrian dopo la partita con il Palermo. Se lui sta così per la Fiorentina è più facile.
Il gruppo - Quella di Palermo, comunque, è stata la vittoria del gruppo. La Fiorentina ha giocato da squadra e la crescita è generale. Forse solo Montolivo è rimasto un passo indietro, però ha lavorato tanto per aiutare Vargas. Il peruviano stavolta non ha fatto errori. Dall´altra parte interessanti gli inserimenti di Comotto. Bene anche i centrocampisti. Si è rivista la grinta di Donadel e sprazzi del solito Kuz. Positivo anche l´ingresso di Almiron.
L´Inter - Domani sera niente rivoluzioni, solo qualche piccolo cambiamento. Ormai la base della squadra è fatta. In difesa non ci sarà Dainelli (contrattura al muscolo soleo), al suo posto Kroldrup. Sicuro il rientro di Felipe, fuori Donadel.