NUOVO STADIO, Ora anche il Pd ha dei dubbi

10.06.2008 11:53 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Repubblica

Nuovo stadio, Forza Italia chiama i Della Valle: «Smettiamola di illudere i cittadini: ci dicano se hanno intenzione di costruirlo o no». E mette in dubbio la collocazione che anche il sindaco Domenici ha indicato come l´unica possibile, l´area di Castello: «Che fine faranno gli ottanta ettari di parco? Sarà compatibile con la nuova pista parallela dell´aeroporto? L´amministrazione deve rispondere a queste domande: altrimenti sarà solo l´ennesimo flirt estivo», si chiedono i consiglieri comunali azzurri insieme ai parlamentari Gabriele Toccafondi e Alessio Bonciani. «Prima i progetti, poi la destinazione, la Fiorentina ci presenti uno studio di fattibilità, Castello non è l´unica sede possibile», spiegano il capogruppo del Pd Alberto Formigli e il consigliere Michele Morrocchi all´assessore allo sport Eugenio Giani. E aggiungono: «Nella convenzione che ci apprestiamo a rinnovare deve esser scritto che i Della Valle prendono l´impegno chiaro, economico e progettuale, di costruire un nuovo stadio». E´ il fronte più caldo delle discussioni in Palazzo Vecchio.
La convenzione con l´Acf Fiorentina per l´utilizzo del Franchi scade il 30 giugno. E l´intenzione dell´assessore Giani è di rinnovarla entro la pausa estiva dei lavori del consiglio comunale, a fine luglio. «Deve durare 12 anni, è il tempo che ci chiede la Fiorentina per fare gli investimenti sul Franchi». Ma ancora non c´è accordo con i partiti.

Forza Italia punta il dito sulla durata e sul piano finanziario della società viola: «Non conosciamo nei dettagli i progetti relativi ai lavori che farà la società viola e che dovrebbero essere allegati alla convenzione - attaccano - poi c´è il capitolo della durata: 12 anni sono troppi, meglio un 6 più 6 come i normali contratti di locazione che prevedono, allo scadere del sesto anno, un eventuale confronto tra proprietario e locatore. Poi nella convenzione non si definisce qual è il deposito cauzionale: è invece essenziale saperlo. Non è un aspetto secondario: la città, nel calcio, ha già dovuto sopportare un fallimento che si è ripercosso sulla casse comunali». «Il Comune è più severo con le piccole società che con la Fiorentina», è la tesi di Forza Italia.
Ma anche il Pd ha dei dubbi: prima di decidere la durata della convenzione, o di decidere quale sarà l´area giusta per il nuovo stadio, la Fiorentina prenda un impegno e presenti un progetto, è la tesi. «Inseriamo nella convenzione - propongono Formigli e Morrocchi - una clausola per la quale la Fiorentina produca, in tempi brevi, uno studio di fattibilità sul nuovo impianto adatto alle aspirazioni ed alle esigenze della società, in cui si descriva le necessità in termini di area, servizi e funzioni connesse all´impianto sportivo oltre al piano economico finanziario che ne garantisca la fattibilità». «L´amministrazione comunale - proseguono i due consiglieri Pd - dovrà nel frattempo inserire nel piano strutturale una nuova missione per l´area di Campo di Marte delocalizzando la funzione sportiva legata al calcio. Con questi due atti, il nuovo piano strutturale e lo studio di fattibilità della società, si renderà concreta la volontà della società e dell´amministrazione che potrà, così, con il successivo regolamento urbanistico individuare la più consona delle localizzazioni proprio in funzione delle esigenze espresse».